L’errore clamoroso di Nicchi in un Napoli-Perugia

Nicchi Napoli cori razzisti

Nicchi Napoli/ Marcello Nicchi, attuale presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, ha espresso il suo pensiero riguardo ai cori razzisti negli stadi (LEGGI QUI). Le sue parole non hanno reso felici alcuni tifosi del Napoli. Tornando a parlare di Inter-Napoli, Nicchi ha dichiarato che il problema del razzismo non rientra nelle questioni arbitrali.

Nicchi Napoli Perugia

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Marcello Nicchi

Nicchi e Napoli si conoscono già da tempo. L’ex arbitro nel 1997 dirigeva Perugia Napoli. Il Napoli andò in vantaggio con un bel gol di Alfredo Aglietti. La rete del pareggio fu clamorosa, un ricordo indelebile per i tifosi azzurri che assistirono al match. Un giovane di nome Milan Rapaić alzò il braccio e mandò in rete la palla con la mano. Una mossa giusta su un campo di pallavolo, ma quella rete non fu annullata. Inutili le proteste dei giocatori in campo, l’allenatore Simoni saltò dalla panchina e perse le staffe. “L’ho colpita col mento”, queste le parole di un giovane Rapaić che mentì per il bene della sua squadra. Ma quel braccio lo viderono tutti, persino Jovanotti in una puntata di Quelli che il calcio. Tutti tranne Nicchi.

Gli errori di Marcello Nicchi

Dopo Perugia Napoli il presidente dell’AIA dell’epoca Paolo Casarin pronuncio queste parole: “Nicchi non arbitrerà mai più”, considerando anche altri errori commessi dall’arbitro.

Vicenza Bologna, stagione 96/97: l’attaccante Kennett Andersson subì falli a ripetizione e vide negarsi un rigore. La punta svedese chiese la sostituzione, Andersson si beccò un cartellino giallo e subito dopo uno rosso.

Atalanta Bologna, Coppa Italia, stagione 96/97: il difensore del Bologna Stefano Torrisi dichiarò che il signor Nicchi prese decisioni troppe severe nei confronti dei bolognesi. Difatti il Bologna si vide negare anche un rigore.

Sampdoria Inter, stagione 95/96: Nicchi non concesse un rigore netto ai doriani. Roberto Mancini cade in area di rigore e Nicchi lo ammonì. L’attuale ct della nazionale si tolse la fascia di capitano come segno di voler abbandonare il campo. Per questo motivo si beccò un espulsione e cinque giornate di squalifica.

Nicchi-Napoli, la storia che si ripete e la mano de Dios

A distanza di 22 anni da quel fallo di mano, una riflessione va fatta. Gli errori arbitrali non hanno impedito a Marcello Nicchi di fare carriera e diventare l’attuale presidente dell’AIA. I tifosi del Napoli avrebbero preferito maggiore solidarietà nei confronti di Koulibaly in occasione di Inter-Napoli. La storia si ripete, Nicchi commette un nuovo “torto” nei confronti del Napoli. Un coro razzista non è sufficiente per fermare una partita e per dire basta a tale scempio. Nicchi dichiara che il regolamento va rispettato ma anche che bisognerebbe cambiarlo se non trova tutti d’accordo. Riguardo al fallo di mano, tutti possono sbagliare. Persino Duchev, il guardalinee di Argentina Inghilterra ai mondiali dell’86, convalidò il gol di mano di Maradona. Ma questa ovviamente è un’altra storia…

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