Termina in parità il match tra il Napoli ed il Perugia. Un gol per tempo. Passano prima gli azzurri alla mezz’ora del primo tempo con Mancino che sfrutta la verticalizzazione di Cioffi su una palla recuperata da Ceparano, per segnare il momentaneo 1-0. Gli azzurrini, galvanizzati dal vantaggio, riescono ad esprimere un buon gioco, fino a quel momento lento e macchinoso, con fraseggi e triangolazioni che coinvolgono gli esterni ed il centrocampo. Tant’è che Cioffi si rende protagonista di una rovesciata in area di rigore che avrebbe meritato sorte migliore, così come l’ottimo controllo di Cavallo la cui conclusione sfiora il palo.
Nel secondo tempo, invece, il Perugia riesce a trovare la rete del pareggio con Mangiaratti che inventa un gran numero di esterno facilitato da una disattenzione generale del reparto difensivo, che ha permesso agli umbri di tentare il tiro.
Timida reazione da parte del Napoli. Inoltre, il cambio modulo di mister Carnevale che dal 4-3-3 iniziale opta per un 4-2-3-1 con l’ingresso di Altomare punta centrale al posto di Virgilio centrocampista, non ha sortito gli effetti sperati perché tante sono state le azioni sprecate. Una, la più ghiotta, capitata a D’Agostino che ritrovatosi solo davanti al portiere anziché cercare la conclusione decide per un passaggio in area ma senza trovare nessuno, se non Musella che la recupera ma tira alto.
Solo un punto dunque per i giovani azzurrini classe 2002 che restano saldi al secondo posto dietro la Roma capolista e prossima avversaria. Un pareggio che mantiene gli azzurrini ancora imbattuti in questa categoria. Unici in Italia, anche se c’è bisogno di aggiustare il tiro soprattutto nella costruzione di gioco. Le ottime individualità di cui gode questa squadra ed i pregi tecnici di alcuni andrebbero sfruttati al meglio se si vuole continuare a crescere a suon di record.