Ad “Un Calcio alla Radio”, programma in onda su Radio Crc, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista, in merito alla creazione della manifestazione “JuveOut”:
“Napoli si sta ribellando ad un dominio, ad un dispotismo, economico prima che comportamentale, della squadra che negli ultimi sette anni ha vinto sette scudetti. La domanda che viene posta è: è possibile avere un campionato ancora così sbilanciato? Un malumore che va interpretato, nasce dall’insoddisfazione di vedere il Napoli, ancora una volta, secondo e distaccato, quando, invece, la condizione tecnica e le premesse potevano far pensare ad una squadra che lottava ancora per lo scudetto. La stagione dello scorso anno si presta ad un’interpretazione, quella di quest’anno niente affatto.
I tredici punti di distacco non mi sembrano dovuti ad una mancata arbitrarietà, ma sembra ci sia una sorta di rifiuto per questo calcio, per le sue regole e la sua economa. Sono mancati gli investimenti economici, proprio perché il Presidente ha preferito l’equilibrio economico rispetto al potenziamento tecnico, nonostante quest’ultimo avrebbe comunque mantenuto il bilancio. A Napoli ritroviamo una grossa disaffezione anche verso De Laurentis, proprio perché i tifosi non vedono ancora un salto di qualità. Il secondo posto dietro la Juve vuol dire sfiorare, ma non cogliere, la vittoria. Il San Paolo vuoto di questi giorni, che precede la manifestazione, è una chiara dimostrazione di malcontento”.