L’edizione odierna del quotidiano Roma rivolge una critica all’operato di Rocchi in Napoli-Juventus:
“Tra Napoli e Juventus si mette quasi sempre un arbitro di mezzo. Non è un segreto, è evidente: spesso e volentieri le partite dei bianconeri, soprattutto quelle importanti, sono caratterizzate da episodi arbitrali e polemiche. Immancabili: il Napoli c’è di mezzo spesso e volentieri. Domenica al San Paolo è successo ancora. Si è respirata l’aria della Coppa Italia del 2017, quando Valeri fu protagonista in Juve-Napoli dei quarti di finale. Stavolta è stato Rocchi a conquistarsi la scena. L’episodio che immancabile è arrivato, e naturalmente per favorire la Juventus. Espulsione di Meret, assai sospetta. Poi il gol dei bianconeri sul conseguente calcio di punizione. Ci si mette anche la sfortuna, a volte. Ma non è di quella che si può parlare.
L’EPISODIO del “rosso” al portiere azzurro ha fatto discutere moltissimo. Una situazione davvero al limite, di difficile interpretazione. Anche i consueti esperti “moviolisti”, addetti ai lavori ed ex arbitri, si sono divisi: praticamente una spaccatura, tra chi ha ritenuto giusta l’espulsione di Meret e chi invece no. Su un punto, però, sono tutti d’accordo: Rocchi è stato troppo “leggero” nel condannare subito Meret. L’episodio è al limite. Se è vero che il regolamento punisce il portiere anche solo per il tentato fallo (quindi anche senza contatto) se ad esempio il giocatore rivale evita l’impatto, il fatto che l’azione di Cristiano Ronaldo fosse una chiara occasione da rete è davvero tutto da verificare.
LO JUVENTINO era decisamente fuori area, lontano dalla porta. Aveva intercettato lo sciagurato retropassaggio di Malcuit, ma il regolamento considera per la chiara occasione da gol la direzione del pallone e la possibilità di altri avversari di fermare l’attaccante. La palla poi era lontana dal portoghese, indirizzata a lato. Situazioni che erano impossibili da valutare in tempo reale. Forse l’arbitro si è soffermato solo sul contatto, ma perché non è andato a guardare? Avrebbe anche rassicurato i tifosi e i calciatori in campo. Forse quella che sembrava una chiara occasione da rete non era in realtà tale.
IL SOLITO pastrocchio, che inevitabilmente ha favorito la Juventus. Anche fortunata, perché proprio su quel calcio di punizione ha trovato il gol di Pjanic. La partita poi è cambiata, ed è stata inevitabilmente condizionata. Le proteste non si sono contate. Dallo stesso Meret, ad Ancelotti. Anche la società ha provato a fare chiarezza “reetwittando” i post dell’ex arbitro Marelli che ha spiegato come il nodo sia la chiara occasione da rete di Ronaldo, molto discutibile col regolamento che su questo aspetto non è ancora molto chiaro.
POLEMICHE su polemiche, come accadde la scorsa primavera, quando sempre la Juventus aveva inaugurato un vero e proprio show con Mazzoleni in Inter-Juve, decisiva per la corsa scudetto. Scelte scellerate dell’arbitro, che portarono gli ospiti a una vittoria clamorosa, ma anche a episodi che resteranno nella storia. La mancata espulsione di Pjanic (che almeno domenica si è beccato la doppia ammonizione) e la sensazione che pure ieri ha trovato conferma. Ossia che contro di loro non c’è niente da fare. In un modo o nell’altro vanno sempre bene i bianconeri. E anche questo campionato se n’è andato così…