“Los Wachiturros” è il nome della band argentina che sta spopolando con la canzone “tirate un paso”, vero e proprio tormentone nelle reti sociali locali e non solo.
Sul web ha raccolto più di 200.000 visite nel solo mese di maggio ed è ancora la canzone più cliccata del momento.
Le parole della canzone sono state rivisitate, modificate, interpretate con chiave goliardica e sarcastica, così come la coreografia ballata dai componenti della band è stata ripresa, personalizzata, ma soprattutto imitata da chiunque: bambini, teen-ager, nonne, genitori, e perfino dai calciatori del Napoli.
Infatti, osservando le movenze dei ”baby-cantanti” argentini nel loro video ufficiale, è facile ritrovare alcuni dei balletti, diventati ormai un cult per i tifosi del Napoli, che accompagno le esultanze dei sud-americani azzurri: da Cavani a Zuniga, passando per il Pocho Lavezzi, ma coinvolgendo anche Inler, Hamsik e company.
Questo gruppo musicale, diventato popolarissimo in Argenitina, è composto da un quintetto di giovani adolescenti: Brian, Simone e Samuele (15 anni), Kakà e GonzaloLeito (16 e 18 anni). Quest’ultimo è un grande tifoso del Napoli, ed è felicissimo di vedere esultare i suoi beniamini, dopo un gol, imitando il modo di ballare del gruppo canoro di cui fa parte.
La band ha creato un vero e proprio “new-style” che rappresenta la moda del momento in Argentina ed è stato definito uno stile “bastardo“: composto da vestiti sgargianti e colorati e passi eseguiti con le gambe divaricate e movimenti compulsivi.
Questa tendenza non è di certo sfuggita ai sud-americani del Napoli che, ne sono rimasti colpiti ed affascinati e nel loro tempo libero, piuttosto che dopo gli allenamenti, si dilettano a scatenarsi al ritmo di questa musica e si cimentano nell’esecuzione dei passi che l’accompagnano, divertendosi ad insegnarli anche ai loro compagni, fino ad arrivare a rappresentarli pubblicamente in occasione della “festa” che accompagna i loro gol.
Ai tifosi di fede azzurra non resta altro che dire: “Adelante Napoli, tirate un paso! “
Luciana Esposito