Paolo Cannavaro a Insigne: “Lo capisco, certe parole feriscono. Gli auguro di alzare la coppa a Baku”

Paolo Cannavaro ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, pubblicata nell’edizione odierna del giornale. Tra i vari argomenti trattati anche la questione delle critiche al neo capitano azzurro Lorenzo Insigne:

“Pochi possono capirlo come me. Quando hai quella maglia addosso vorresti dare sempre qualcosa in più e a volte magari non ti riesce. E certe parole ti feriscono. Spero solo che i napoletani capiscano che altrove i figli della stessa città per la quale si fa il tifo vengono sempre e solo osannati”.

Calo di rendimento a causa della Juve lontana e alla Champions svanita? “Direi di no. Perché quando sei napoletano e indossi quella maglia dai il massimo anche contro scapoli e ammogliati. Sono convinto che anche Lorenzo sia così”.

Consigli? “Lorenzo chiudi le orecchie e resta concentrato sulle cose del campo e della squadra. Stai già facendo bene, ma puoi fare ancora di più. Ne sono certo e so quanto ci tieni”.

Pronostico sulla stagione del Napoli? “Mi auguro finisca bene. Anzi ne sono convinto, anche perché conosco bene le qualità dei giocatori e soprattutto uomini che la compongono. Sono convinto che in Europa League si può andare molto avanti”.

C’è speranza per la finale di Baku? “Sì. E auguro con tutto il cuore a Lorenzo Insigne di poter alzare quel trofeo. A me capitò nel 2012 con la Coppa Italia e da napoletano in maglia provi qualcosa di incredibile, che ti fa scordare tutte le amarezze”.

Infine, sulla Juventus e De Laurentiis: “Ma come si fa a competere con la Juve con i fatturati e quello che hanno a Torino. Sinceramente è difficile fare più di quanto ha realizzato il presidente De Laurentiis in questi anni: senza i bianconeri avremmo vinto diversi scudetti”.

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