Napoli-Arsenal non è stata digerita. Un boccone troppo amaro da mandare giù: squadra e tifosi si ritrovano con le ossa rotte dopo la mancata rimonta di ieri sera al San Paolo. E adesso?
Adesso testa alla prossima stagione. Non serve altro se non ritrovare le motivazioni perse per strada: ieri sera era pur sempre lo stesso Napoli che ha lottato alla pari con Liverpool e PSG, conquistando applausi dal mondo del calcio, contro ogni aspettativa. Il calo ha abbattuto tutti ed ora che ogni competizione è ormai archiviata, si riparte da qui, lasciando che un occhio guardi la breve scia di delusione lasciata.
Qual è il motivo della caduta?
Mancanza di goal? Poca motivazione? Insigne? Nervosismo, pressione? Troppe domande e poche risposte, nessuno riesce a farsi una ragione di questo calo ma dare la colpa al capitano non serve. Si è creato un vero e proprio caso intorno ad Insigne. Non riesce più a trovare più quelle conclusioni che priva sembravano semplici per lui: nei suoi occhi si vede rabbia e frustrazione. Che cosa gli frulli in testa nessuno può saperlo ma Kalidou Koulibaly ha detto bene: ha bisogno dell’amore della sua città.
Tempo al tempo. Il dopo Sarri è iniziato alla grande, poi il Napoli si è perso per strada. Una cosa è certa: Ancelotti non ha colpe. Come il Sarrismo ci ha messo tempo ad insediarsi, non è certo facile lasciarlo andare via. Il gene toscano ha bisogno di tempo per essere scambiato con uno nuovo.
Il compito di Ancelotti è quello di rifondare tutto con una rivoluzione.
C’è un altro fattore che non passa inosservato: Hamsik è andato via ed ha lasciato un vuoto non facilmente colmabile. Il modulo non è cambiato ma Marek era il faro della squadra e la sua assenza si avverte fortemente. Forse il motivo di tutto è da ricercare nell’addio dell’ex capitano.
Tra critiche, delusioni e rimpianti, i tifosi continuano a chiedere ai calciatori forza, impegno e concentrazione per questo finale di stagione. Lo striscione esposto, ieri sera, in Curva B è ancora attuale e vale per tutti: “Alzate lo sguardo e fate brillare gli occhi. Questi sono i colori di partenope, combattete per essa”.