Al termine di Inter-Roma ai microfoni di SKY ha parlato Claudio Ranieri, allenatore della squadra capitolina. Un passaggio molto importante è stato quello riguardo la differenza tra Italia e Inghilterra, dato che le inglesi sono tornate prepotentemente in Europa, avendo 4 squadre tra Champions League ed Europa League in semifinale.
Tra queste c’è anche l’Arsenal, che ha fatto dell’intensità – nella gara d’andata – la sua arma migliore per battere il Napoli. Proprio di questa differenza tra Serie A e Premier League ha parlato Ranieri, che in Inghilterra è riuscito a vincere il titolo con la favola Leicester:
“La grossa differenza tra l’Italia e l’Inghilterra è la pressione psicologica che blocca allenatori e giocatori, prima durante e dopo la partita. Lì si è molto più liberi sotto tanti punti di vista, ad esempio c’è meno tattica e ci si allena meno. Però poi in campo si va a mille all’ora, non ci si ferma mai, sia in allenamento che in partita. In Inghilterra chi è bravo ad adattarsi continua, mentre chi non lo fa va subito via”.
“Quando ero a Leicester quasi nessuno dei miei giocatori abitava vicino lo stadio, con qualcuno che veniva da Londra e qualcun altro da Manchester. Pensate se solo accadesse qui in Italia. A Leicester ho fatto costruire una mensa dello stadio, altrimenti per la tranquillità che si ha tutti arrivavano a un’ora e mezza dall’inizio della partita”.