Younes, Frosinone andata e ritorno: da meteora a conferma

Amin Younes, classe 1993, 25 anni preso in estate a parametro zero e con quattro anni di contratto. L’inizio con la maglia azzurra non prometteva nulla di buono: acquistato il 1 luglio 2018, il trasferimento saltò in quanto il giocatore non si presentò alle visite mediche. Il suo esordio ufficiale arriva, fatalità del caso, proprio l’8 dicembre contro il Frosinone, stesso avversario odierno del Napoli. Da Frosinone a Frosinone come un cerchio che si chiude.

Se a Napoli di questioni da risolvere ce ne sono molte e sarà un’estate di rivoluzione, forse il tedesco è il primo delle conferme. Il giocatore sul quale puntare, colui che può mettere la propria firma nel Napoli che verrà. Nel polverone che si alza da ogni lato: dai tifosi che rifiutano la maglia di Callejon, alla contestazione alla società e all’allenatore Ancelotti, al caso Insigne c’è spazio oggi per ammirare un’ottima sua prestazione.  Sono solo 91 i minuti giocati in questa stagione, in pratica tutto il mondo in una singola partita, in cui però il centrocampista ha realizzato tre reti (e un assist): due contro Roma e Udinese e l’ultima appunto oggi. Non male per chi era già considerato un giocatore da vendere per creare plusvalenza. 

LA PARTITA – 73’ minuti in campo. Una rete, tanti falli conquistati tra i quali quello che porta alla punizione calciata da Mertens che segna il raddoppio per il Napoli. L’87% nella precisione dei passaggi, 9 dribbling riusciti, numeri che dicono molto visto lo scarso impiego in tutta la stagione. 

IL FUTURO – Younes in queste ultime partite di campionato sarà chiamato a dimostrare ancora il suo valore in attesa di Dimaro e poi della prossima stagione che potrebbe essere un nuovo bellissimo inizio.

Jessica Reatini

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