Antonio Corbo, collega di Repubblica, è intervenuto ai microfoni di Canale 8 durante la trasmissione “Ne Parliamo Lunedì”. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Gli ultras sono una parte importante del tifo, sono importanti quanto il loggione a teatro. Se lo striscione rappresenta un dissenso di una parte importante del pubblico perché sono lo zoccolo duro. La società quindi, che offre lo spettacolo, deve tenere in considerazione questo cliente esigente in curva“.
“Dall’altra parte, il pubblico della curva deve capire che Ancelotti ha fatto bene a dire che non arriveranno giocatori da 10 milioni l’anno. Ora bisogna mettere d’accordo questi due poli diversi e c’è bisogno del buonsenso di tutti, partendo da Ancelotti e da i suoi allenamenti che mi sembrano un po’ blandi“.
“Gli ultras hanno già fatto un passo in avanti con lo striscione di contestazione. Nell’immaginario del tifoso, piaceva l’allenatore antagonista del presidente, ora con Ancelotti non è così perché sposa il progetto con chiarezza”.
“Mi auguro che domenica la curva chiarisca con uno striscione cosa è successo con Callejon. De Laurentiis sa creare calcio ma non lo sa vendere“.
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