Torna per il secondo appuntamento la rubrica del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis “Il calcio che vorrei” in diretta da Dimaro su Radio Kiss Kiss Napoli.
Questo post in breve
Calendario internazionale e riduzione della finestra di mercato
“Alla Fifa e alla Uefa non sono mai interessati i campionati nazional, loro pensano solo ai loro interessi. Io credo che se il campionato italiano così come gli altri sono terminati entri il 26 maggio non capisco perchè si debba ritardare così tanto l’inizio delle competizioni internazionali e penalizzare poi un allenatore nel non fargli allenare giocatori nuovi che devono inserirsi o giocatori già inseriti perchè devono comunque fare quelle quattro settimane annue di riposo. Credo sia tutto sbagliato, si dovrebbe gestire tutto quanto in maniera totale a livello europeo”.
“Dovremmo decidere di partire lo stesso giorno così come il mercato. Per quale motivo non può partire il giorno dopo la fine dei campionati? Perchè devo aspettare il primo luglio? Mi sembra una stupidata che non riesco a capire, chi sono questi geni che inventano queste cose? Ad un certo punto è più corretto interrompere il mercato perchè se lo protraiamo a dismisura vuol dire che i campionati iniziano già con i mal di pancia con calciatori che non verranno utilizzati perchè in procinto di essere veduti all’ultimo momento. Il mercato si deve concludere una settimana prima dell’inizio del campionato”.
Var
“Il Var è stato inserito affinchè i club non debbano lamentarsi e nascondersi dietro a dietrologie, le decisioni prese attraverso una camera di verifica sono inappellabili. L’arbitro va richiamato e gli viene detto cosa fare. L’arbitro a volte va a vedere e decide lui, questa cosa mi fa arrabbiare, se deve far parte dello spettacolo allora è un altro discorso. Se vogliamo essere regolari dobbiamo capire per quali colpi deve scattare il Var e questo ancora non è chiaro. Soprattutto deve decidere la camera di verifica che credo ora vogliano spostare unificandola a Coverciano il che mi sembra molto giusto. Parto dalla assoluta correttezza della classe arbitrale e quindi non ho paura che sia la camera arbitrale a decidere, l’arbitro deve essere solo informato che quello è rigore o non è rigore”.
Stadi moderni
“Gli stadi sono il centro di interesse della comunità, devono essere confortevoli, moderni e concepiti all’altezza di quella che può essere un’importante squadra di calcio ma questo vale anche per le squadre minori. Per fare questo bisogna modificare la legge che esiste e trovare delle disponibilità economiche. Questo può accadere in due modi: non si pagano sui profitti delle tasse se uno quei soldi li va a destinare per migliorare i propri impianti sportivi; io rintrodurrei le scommesse del calcio, con i soldi che entrano per il 50% degli utili vanno a finire alla Federcalcio che poi li devolve alle Leghe per il rifacimento degli impianti. Questo è il mio suggerimento”.
San Paolo senza pista di atletica
“Se ascoltiamo il populismo imperante del Comune diventa un sogno irrealizzabile. Si dice sempre che il San Paolo è una bolgia, pensate cosa sarebbe se il pubblico potesse partecipare alla gara stando attaccati al recinto di gioco. L’atletica ha pochissimi spettatori e quindi tutti gli atleti hanno detto che la pista era bellissima, bravissimo a chi l’ha realizzata però poi ci sono pochi spettatori a differenza di altri impianti. L’atletica non è così spettacolare perchè non c’è una competitività come in altri sport come ad esempio la corsa. Perchè dobbiamo buttare via i soldi per fare cose che poi non vengono utilizzate? Il San Paolo è il tempio del calcio napoletano o no? Per il comune sembra di no, gli serve per fare un discorso sociale, per poter ingraziarsi i voti”.
“Caro sindaco, assessore allo sport, San Siro non mi risulta abbia la pista, così come il Genoa e altri. Noi vogliamo essere bravi come gli spagnoli o gli inglesi poi però ci perdiamo in un bicchiere d’acqua perchè dobbiamo fare politica. La specificità fa grande un’impresa. Abbiamo un sindaco intelligente però politicamente deve fare qualcosa nella quale nemmeno credono. Io sono disposto ad utilizzare i soldi del Napoli per costruire la pista da un’altra parte”.
Amichevole contro il Benevento
“Sono impaurito perchè noi siamo ancora all’inizio mentre il Benevento arriva in forma smagliante. Anche la grande motivazione di Inzaghi nei confronti di Ancelotti l’allievo che supera il maestro questo mi mette un po’ di ansia. Sarà un super allenamento divertente per i nostri 70.000 napoletani che girano qui in Trentino. So che gli spalti sono tutti esauriti, oggi sarà un belvedere”.
Ospina
“Caro David siamo molto affranti di questo lutto così grave che ha colpito te e la tua famiglia ti siamo fortemente vicini. Sappiamo che sei un grande uomo e la tua abituale serenità ti aiuterà a superare questo momento terribile dove come in una moviola ripercorrerai i momenti della tua infanzia in un martellante episodico ritornare indietro. Però questi sono anche quella panacea che riuscirà a lenire il tuo dolore. Ti siamo vicini e ti abbracciamo”.
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