ULTIME NEWS NAPOLI – Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto a ‘TV Luna’, a margine dell’evento con Vittorio Sgarbi a Dimaro.
Queste le parole del patron azzurro.
“James è un bravissimo calciatore, ma se vai a studiare quello che ha fatto, non ha mai realizzato tanti gol. Tutti dicevano che Cavani era una seconda punta, ma noi lo abbiamo reso una prima punta. Quando abbiamo preso Higuain, molto spesso non giocava nelle fila del Real Madrid. Da noi ha giocato sempre e ha superato i trenta gol. Quando abbiamo preso la nostra nuova prima punta si è infortunato due volte, di necessità virtù abbiamo messo la nostra seconda punta in attacco e ha fatto tanti gol. Ora mi aspetto che segni il nostro vero attaccante, che non ha mai avuto la forma. Non capisco perché al Bayern Monaco si debba dare in prestito e a noi si chiedano 42 milioni. Io avrei bisogno di un altro calciatore che mi faccia 30 gol, perché con i 30 di Milik fanno 60. Se James si potesse avere in prestito, nessuno direbbe di no. Se debbo scegliere tra lui e un altro che mi costa anche di più, scelgo l’altro.
Qual è l’opera che spiazza il tifo? Potrebbe essere Pepè oppure qualcun altro. Pepè e Lozano sono diversi tra di loro”. De Laurentiis ha, poi, detto la sua sui prezzi bassi degli abbonamenti: “È stata una mia decisione. Mi sono chiesto perché gli juventini dovessero fare sempre 35mila abbonati e noi al massimo 5/6mila. A questo punto ho detto “cambiamo tutto, diamo la possibilità di cedere l’abbonamento cinque volte, abbassiamo i prezzi e vediamo cosa fare. Io non ho bisogno di riempire lo stadio: il Napoli o lo si ama o no, io non ho bisogno degli occasionali. Allo stadio ci si va per amore: se non ha amore, è meglio che stia a casa”.
Il numero uno del Napoli ha, poi, parlato anche della possibile rimozione della pista del San Paolo.
Siamo stati penalizzati dal problema delle Universiadi. Hanno permesso un abbellimento esteriore, ora però dobbiamo capire come dotare il San Paolo dei servizi che non possono mancare in uno stadio. Al Comune ho detto “datemi un terreno, metto io un milione e mezzo e levo la pista, la metto da un’altra parte.” Il Comune di Napoli non sa quello che ha immobiliarmente: ha una città e mezza nelle sue mani. Ci desse un posto.”