MAKSIMOVIC JUVE NAPOLI – Di terzini in rosa, allo stato attuale delle cose, il Napoli ne ha tre. Per i più smemorati e distratti, ecco i nomi: Di Lorenzo, Malcuit e Hysaj. Uno uscirà, prenderà una nuova strada e intraprenderà una diversa esperienza e, con ogni probabilità, sarà il terzo. Hysaj, che viaggia verso il Valencia.
MAKSIMOVIC JUVE NAPOLI
E quindi, per la Juventus e per il prosieguo del campionato, restano in due. Vero? No, falso. C’è una terza via che l’anno scorso è già stata messa in pratica, una variante tattica già collaudata. Porta il nome di Nikola Maksimovic. Di mestiere fa il centrale, o quanto meno nasce in quella piccola porzione di campo. Con Ancelotti, invece, un ruolo inedito, neppure collocabile da etichette. Un po’ centrale di destra, un po’ terzino, un ibrido che varia a seconda di chi ha il pallone e di come si muove quest’ultimo.
Carlo, fine stratega, se l’è inventato per imbrigliare il Liverpool di Klopp. Toh, ha funzionato! 1-0 e tanti applausi per quella mossa tenuta successivamente un po’ in cantina. Ma mai del tutto accantonata, anzi, pronta ad essere rispolverata all’occorrenza, per la giusta occasione.
Ecco, Juve-Napoli è quell’occasione. L’idea che Maksimovic possa nuovamente vestire questi panni è forte, cresce con il passare dei minuti e delle ore. Ancelotti non ne ha fatto segreto in conferenza stampa.
PERCHÉ MAKSIMOVIC TERZINO
Ma perché? Cosa può dare Maksimovic in quella posizione? Cerca di spiegarlo proprio Ancelotti. Con due attaccanti che giocano vicini come Ronaldo e Higuain, stringere i tre centrali è una soluzione tattica per arginarli. In fase di uscita, invece, avere Maksimovic a destra offre uno scarico in più per impostare dal basso ed eludere il pressing alto dei centrocampisti e degli attaccanti di Sarri. Allargando Maksimovic, infatti, la pressione di Ronaldo e compagni, che andranno a prendere il Napoli in zona alta, dovrà allargarsi su tutto il fronte e concentrarsi su tre calciatori e non più su due.
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Maksimovic non è un difensore aggiunto, ma un regista difensivo in più. Supporta anche Manolas, forse il meno bravo con la palla tra i piedi: le sue giocate in fase di impostazione si limiterebbero ad appoggiarsi su Maksimovic e Koulibaly.
C’è una questione anche apparentemente più banale ed è quella che riguarda prettamente il compito difensivo. Il gigante serbo, 1.93, garantisce in campo quei centimetri e quella fisicità la cui mancanza il Napoli ha sempre pagato contro la Juventus. E che, soprattutto, pagherà con l’inserimento di Zielinski in mediana, calciatore che non fa della muscolatura il suo punto di forza.
Ecco perché Maksimovic sarebbe un’arma bianca preziosa in entrambe le fasi ed ecco perché il suo inserimento non sarebbe un colpo di sole. Anzi, sarebbe una mossa ben ponderata. Con buona pace dei terzini di ruolo in rosa, per i quali non mancherà occasione.
di Vittorio Perrone
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