Sta facendo scalpore in questi giorni il gesto di Douglas Costa durante la partita tra Juve e Napoli. Dopo l’autorete di Koulibaly, l’ala brasiliana è andata ad esultare sotto il settore riservato ai tifosi del Napoli. Il gesto, di natura antisportiva, è stato stigmatizzato da tutto l’ambiente napoletano. Scrittori e giornalisti hanno preso una dura posizione contro Douglas Costa.
Non è però la prima occasione in cui Costa si rende protagonisti di atti anti-sportivi. Due stagioni fa, uno sputo ai danni di Di Francesco gli costò quattro giornate di squalifica. Contro Napoli e i napoletani, saltò all’onore della cronaca nel maggio 2018. In una diretta trasmessa su Instagram in occasione dei festeggiamenti per lo scudetto della Juve, inquadrò due pessime scene. “Napoli m…” scritto su un cartello e, dettaglio più macabro, una finta bara di Insigne.
La provocazione ai tifosi napoletani è solo l’ultimo di una lista di episodi di un calciatore sicuramente di alta qualità, ma di certo non un esempio sul piano morale.