Kalidou Koulibaly ha rilasciato una lunga intervista all’edizione odierna de Il Corriere dello Sport. Queste le sue parole:
“A Genk non sarà una partita normale perché anche quella è casa mia. Ricordo ogni passaggio di quella esperienza, ho amici ovunque, sono stato sommerso dalle telefonate. Se m’avessero detto, nel 2012, che sarei arrivato nel Napoli, che avrei giocato la Champions, io avrei pensato che mi stessero prendendo in giro. Ho già detto alla società che mi serviranno cento magliette da comprare.
Napoli non ti tollera, ti ama. Ne ho avuto testimonianza e ripetutamente, non solo nei momenti felici che ti regala il calcio ma anche nella quotidianità. Una delle giornate dure, quella dopo l’ autorete con la Juventus, me l’ha addolcita la gente. Mi sono ripreso in fretta. 22 aprile? Ho sentito vibrare Napoli in ogni angolo del Mondo”.
Il difensore azzurro ha poi raccontato com’è andata la sua prima telefonata con Rafa Benitez: “Sapete come è andata: ciao, sono Rafa Benitez, e io mettevo giù, pensando fosse uno scherzo di un amico. E invece era proprio lui. Il primo incontro, mi lasciò senza parole: mise i bicchieri, undici, sul tavolo, e disse: noi giochiamo così, ci muoviamo così. Che matto! Persona straordinaria, che ha creduto in me ed ha fatto di tutto per volermi qua. Gliene sarò grato per sempre“.
Riguardo Sarri? Mi mandò in panchina la sera in cui nacque Seni, dopo che avevo lasciato mia moglie in ospedale. Però il legame rimane: Benitez lo devi frequentare per accorgerti che può essere diverso da come lo immagini; Sarri no, lo percepisci subito“.
De Laurentiis ha rifiutato 100 milioni per il senegalese. In merito ha affermato: “Ha fatto male.Ora sarebbe più ricco. Il mercato è strano, è fatto così.
Su Ancelotti: “Lei dice? Mah….Non leghiamo tanto (ride,ndr)“.
Maradona? “Ma ci pensa, il più grande di tutti che dice quelle cose di me? Vuol dire, allora, che sono sulla buona strada, anche se il percorso è lungo. E sapere che abbia la 26 è orgoglio”.
Scudetto? “È del Napoli. E lo scriva. Noi ci crediamo, la sconfitta di Torino non lascia tracce. E poi il campionato è appena cominciato.
Napoli -Liverpool di nuovo sa di spettacolo. Ecco: io a chi ci fischia, a chi ci offende, voglio solo dire che noi siamo qua per dare qualcosa di nostro, per divertire e per divertirci, per condividere certe emozioni. Che senso ha, ditemi, che senso ha fare il verso della scimmia?“.
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