Un Napoli Brutto senza vèrve e senza fortuna non riesce a battere un Bologna cinico che sfrutta al massimo le poche occasioni avute. Campagnaro e Aronica in serata no fanno “resuscitare” anche Acquafresca.
Napoli:
De Sanctis, 6: Spettatore in tutta la serata, non può nulla sul gol di Acquafresca, nel finale mette le mani su un’azione pericolosa del Bologna. In Curva gli chiedono di ballare ai gol del Napoli. Ballerino?
Campagnaro, 4.5: Il toro è il colpevole con quella bucata purtroppo cerca di rifarsi ma non è la sua serata. Frenetico
Cannavaro, 6,5: Il capitano cerca di non affondare e di non far affondare, Capitan Coraggio
Aronica, 5,5: Totò era uno dei migliori fino ad oggi, questa sera fa un passo indietro, purtroppo nemmeno per lui è serata. Sgonfio
Maggio, 6: Fa il compitino non incide purtroppo e soffre le incursioni felsine. Sgasato
Dossena, 6-: Andrea torna titolare ma non riesce a mettere la sua firma in questo match stregato, si fa rimpallare un miliardo di cross. Rimpallato
Inler, 5: Lo svizzero è lento e non riesce a mettere la sua firma sul match. Legnoso
Gargano, 6: Tenta spesso la scossa ma non è precisissimo, soffre la mancanza del miglior Inler. Capobanda
Hamsik, 5: Troppo brutto per essere vero, si mangia un gol a due passi da Gillet, poi sbaglia molti appoggi. Mascherato
Pandev, 6,5: Si carica tutto l’attacco sulle spalle, cerca il passaggio illuminante ma è impreciso, non riesce a mettere in rete un’occasionissima. Sfortunato
Cavani, 6,5: Si danna l’anima correndo e cercando di recuperare palla ma è poco lucido e troppo nervoso. Freddo dal dischetto. Generoso
Zuniga, 6: Entra per creare superiorità nell’1 contro 1 ma non è efficace, nel finale salva su Di Vaio. Opportuno
Vargas, SV: Forse un pò di sana primavera farebbe bene al cileno, così come contro il Cesena è troppo timoroso, non cerca mai di saltare l’uomo. Immaturo
Lucarelli, SV: 3 minuti per il vice Cavani ( almeno nell’intenzioni estive ), urge una soluzione
Mazzarri, 5: Napoli che perde il treno Champions oramai la lotta per la ” coppa con la musichetta” è lontana. Pioli per l’ennesima volta lo tiene sotto scacco, soffre maledettamente il tatticismo del tecnico Bolognese.