Genk, l’ex allenatore: “Ecco cosa ho pensato quando mi presentarono Kalidou. Genk? Sarà facile per il Napoli”

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Mario Been, ex allenatore del Genk. Queste le sue parole:

Kalidou era un ragazzo molto gentile, forse troppo per essere un difensore, arrivò da noi in un momento in cui non avevamo grandi centrali e così comprammo lui. Era lo stesso uomo che è adesso, sono molto contento di aver lavorato con lui. Ero certo che sarebbe diventato un grandissimo giocatore, le sue doti erano evidenti già dai tempi del Genk.

Ho saputo degli episodi di razzismo di cui è stato vittima e vorrei lanciare un appello a tutto il mondo, e ora di smetterla con questi episodi di discriminazione, queste cose nel calcio non importano, importa solo come giocano io ragazzi in campo.

Ho visto la partita di martedì e il Salisburgo avrebbe anche potuto vincere 10 a 2, gli austriaci sono molto più forti e in più il Genk viene da una campagna di mercato in cui sono partiti tutti i pezzi più pregiati, è una squadra giovane senza esperienza europea, per il Napoli non dovrebbero esserci difficoltà.

Penso che saranno in tanti ad essere felici di rivedere Kalidou, sia in società che tra i tifosi, ha lasciato un bel ricordo. Ho avuto l’onore di giocare contro il Napoli di Maradona e il Milan di Sacchi, erano entrambe delle squadre formidabili, ma Diego è Diego.

Penso che Allegri abbia fatto bene a prendersi una pausa, la pressione di dover vincere sempre può essere logorante, non avrà problemi a trovare una squadra da allenare, lo vogliono in tanti. Tra Genk e Napoli sono combattuto, ho molti amici in Belgio, ma per Kalidou provo un affetto particolare e sono contento che stia facendo così bene”.

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