Diego Armando Maradona è diventato da poco l’allenatore del Gimnasia La Plata, squadra militante nella prima divisione argentina. I tifosi hanno accolto Diego come un Dio alla presentazione e hanno trasmesso tutto il loro affetto al neo-tecnico della società con sede a La Plata. In virtù del nuovo impiego di Maradona e dell’inizio di stagione del Napoli, abbiamo intervistato in esclusiva Stefano Ceci, agente e carissimo amico del Pibe. Ecco quanto raccontato al nostro Giuseppe Annarumma:
Innanzitutto, come sta Diego dal punto di vista fisico, considerando l’operazione al ginocchio da poco effettuata, e dal punto di vista mentale, visto il nuovo impegno da allenatore in Argentina ?
“Diego sta recuperando dopo l’inserimento della protesi al ginocchio. È come sempre sorprendente. Se fosse stata un’altra persona al suo posto, considerando la vita che ha vissuto, l’avremmo accompagnata già a miglior vita. Riesce a sorprendere sempre tutti. Oggi cammina già meglio. Prima dell’operazione non riusciva a reggersi in piedi, il ginocchio era andato. Ora, invece, sta recuperando col fisioterapista che si reca tutti i giorni a casa sua e riesce ad alzarsi anche da solo.
Maradona è entusiasta di questa sua nuova avventura. Le uniche ore della giornata che lo rendono davvero felici sono quelle che trascorre sul campo da gioco. Deve essere sempre in contatto col calcio. Anche in questo caso, però, ha sorpreso tutti: qui al Gimnasia Diego ha trovato una situazione difficilissima, in termini di squadra e classifica (il Gimnasia è ultimo con appena un punto in 6 giornate, ndr.) . Un altro allenatore, probabilmente, non avrebbe accettato queste condizioni”
Ma a Diego piacciono le imprese, lo sappiamo molto bene qui a Napoli. Forse per questo ha accettato questo nuovo incarico.
“Esatto, assolutamente. Tuttavia, se da una parte Diego è consapevole di avere determinate responsabilità dall’altra sa bene che questa è davvero un’impresa difficile e sa che non verrà giudicato anche nel caso in cui la squadra non dovesse ottenere il risultato sperato. Gli stessi tifosi sono consapevoli della situazione complicata. Portare Diego in panchina è stata una mossa societaria del Gimnasia anche dal punto di vista del marketing e per dare una scossa all’ambiente. Anche perché, nonostante lui non abbia la bacchetta magica, avere Maradona come allenatore non è una cosa da tutti. Seppur meno preparato rispetto ad altri grandi allenatori, Diego è un motivatore unico e i primi risultati si stanno già vedendo, in termini carismatici”
Lei e Diego avete visto insieme Napoli-Liverpool. Quali sono state le impressioni riguardo la partita e gli azzurri in generale?
“Il Napoli ha dominato la partita e ha meritato di vincere la partita contro i campioni d’europa. Diego è rimasto colpito come al solito di Koulibaly. È pazzo di lui, così come di Mertens. Di Llorente pensa che sia un giocatore fondamentale: non è una stella ma è un attaccante che sa bene cosa fare e rende al meglio in determinati contesti.
La stagione è ancora da scoprire. Bisogna capire come continueranno Juventus e Inter. Il Napoli negli ultimi anni, purtroppo, ha perso degli scudetti non per demerito suo. Non si può dire nulla agli azzurri. Purtroppo hanno trovato una Juventus aiutata e fortunata. Diego mi dice sempre: “La Juventus riceve tanti aiuti e ha un c**o incredibile!” Tant’è vero che dopo una clamorosa rimonta del Napoli a Torino la fortuna ha deciso che la gara dovesse essere vinta dai bianconeri.
Diego, inoltre, sostiene sempre che per vincere un campionato non bisogna lasciare punti alle squadre minori. Quelli sono fondamentali per la conquista dello scudetto”
La possibilità di un’amichevole tra Napoli e Gimansia è concreta?
“Finora non ci sono stati contatti ufficiali. Che il presidente del Gimnasia sarebbe stato contattato dal Napoli è una bufala! È l’ambasciatore argentino di Napoli che ha contattato la società di Maradona. Il presidente Pellegrino, invece, mi ha contattato e mi ha chiesto di provare ad organizzare un’amichevole. A breve tornerò in Italia e incontrerò qualcuno della società del Napoli per proporre qualcosa, ovviamente col consenso di Diego“.
Diego ha mai avuto la possibilità di tornare a Napoli con un ruolo in società?
“Nel febbraio del 2017 incontrammo il Napoli a Madrid, dove gli azzurri erano impegnati per la gara di Champions contro il Real. Si parlò della possibilità di introdurre Maradona all’interno della società ma poi capimmo che sarebbe stata una cosa molto difficile, avendo sia Diego che De Laurentiis due personalità molto forti. Si poteva sfruttare l’immagine di Diego come una sorta di ambasciatore per Napoli nel mondo. Ma nemmeno per quello si trovò una soluzione”
Diego ha in programma di tornare a Napoli?
“Per ora sembra molto difficile un ritorno in Italia, considerando anche l’impegno che Diego ha preso con la sua nuova squadra“.
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GIUSEPPE ANNARUMMA
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