Brutta prestazione, l’ennesima di questo scorcio di stagione, quella ottenuta dal Napoli contro il Genk. Lo 0-0 ottenuto dagli azzurri in Champions League lascia l’amaro in bocca ai tanti tifosi partenopei, che si sarebbero aspettati tutt’altro Napoli dopo la scintillante vittoria all’esordio con il Liverpool.
Sotto accusa, come spesso accade quando dopo una partita non arrivano risultato e prestazione, ci finiscono le scelte dell’allenatore. Ancelotti ha affidato le chiavi dell’attacco alla coppia Milik-Lozano, ma la scelta non ha dato i frutti sperati. Il messicano è apparso poco incisivo, avulso dalla manovra, alimentando i dubbi sulla sua posizione in campo. Sciupone invece Milik, al quale è mancata lucidità e precisione: ben tre le occasioni limpide (due decisamente clamorose) avute dal centravanti polacco senza però riuscire a trovare la via della rete.
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Ancora tante occasioni, ma quanti sprechi sotto porta
Il pareggio è però anche merito del Genk. Il pressing alto ed efficace della squadra di Mazzù ha messo in difficoltà la formazione di Ancelotti, che è stata particolarmente deficitaria ed imprecisa in fase di impostazione. Eppure alla fine sono stati ben 18 i tentavi del Napoli verso la porta avversaria. Il problema, oltre alla precisione sotto porta, è da riscontrare anche nella manovra: 63% di possesso palla azzurro, che però è stato lento, prevedibile e poco fluido.
Ciò ha permesso il recupero del pallone per i belgi, che per ben 13 volte hanno provato a concludere verso la porta di Meret. Decisamente troppe per una squadra che vuole imporre il proprio gioco ad un avversario oggettivamente inferiore.
Occasione sprecata, ma adesso si impari dagli errori passati
Centrocampo poco incisivo. Nessuno si è preso la responsabilità di impostare e sviluppare il gioco con velocità. Il Napoli dunque sciupa quanto di buono aveva fatto contro il Liverpool, portando a casa un risultato che rievoca brutti ricordi. Lo scorso anno, di fatti, il pareggio ottenuto in trasferta con la Stella Rossa costò il passaggio del turno al Napoli, che così vanificò le ottime partite con Liverpool e Psg.
Certo, gli avversari questa volta sono decisamente inferiori, ma ora sta al Napoli dimostrare di aver imparato dai propri errori.
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Rosa Monopoli