Il pareggio con l’Atalanta ha lasciato l’amaro in bocca, per non dire il fegato ingrossato, ai tifosi per il modo in cui è arrivato. Perché, diciamolo chiaramente, pareggiare con l’Atalanta in condizioni normali, non sarebbe un dramma. Volendo però superare le, giustificate, polemiche sull’operato arbitrale, bisogna analizzare i due gol segnati dall’Atalanta. Entrambi i gol sono frutto di una disattenzione difensiva, di un errore di un singolo, non di una mancata organizzazione difensiva. Strano a dirlo, ma quel difensore che ha sbagliato su entrambi i gol dei bergamaschi è Kalidou Koulibaly.
Il difensore senegalese in occasione del primo gol si perde completamente l’inserimento di Freuler, arriva in ritardo e non riesce a contrastarlo. Chiaramente sul primo gol l’errore è anche di Meret, impeccabile fino alla sfida con i nerazzurri, che dimostra di essere umano, lasciandosi infilare in mezzo alle gambe. In occasione del secondo gol invece, si fa attirare dal pallone e perde completamente la marcatura su Ilicic, che si ritrova completamente solo davanti a Meret e non sbaglia. Oltre alle disattenzioni sui due gol, Koulibaly viene superato costantemente da Ilicic nell’uno contro uno, non una novità in questo avvio di stagione.
Questi due errori sono il simbolo dello stato di forma di Koulibaly, che sembra l’ombra di se stesso. Pienamente insufficiente in questo avvio di stagione, il difensore azzurro deve ritornare in carreggiata più in fretta possibile, perchè il Napoli non può permettersi di perdere altri punti per strada. Koulibaly, da poco nominato all’interno della lista dei trenta finalisti per il Pallone d’Oro, deve essere un valore aggiunto per la difesa del Napoli, deve essere il fuoriclasse difensivo degli azzurri. Lo scorso anno con una serie di prestazioni di altissimo livello, si era meritato di finire nel dibattito per il miglior difensore al mondo, al momento non sarebbe nemmeno nel dibattito per il miglior difensore in Serie A.
Di certo avere sempre un partner di reparto diverso non aiuta a trovare continuità, ma un Napoli che ha problemi dal punto di vista dell’identità, deve potersi affidare a Koulibaly. Il senegalese è uno dei pochi top player che ha il Napoli ed averlo a mezzo servizio, potrebbe pesare non poco sul bilancio stagionale. Ora la rinascita passa attraverso le sfide a Roma e Salisburgo, che serviranno da un lato a far rinascere il campionato azzurro, dall’altro a certificare un girone di Champions League quasi perfetto.
Nicolas Iannone
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