In questo momento è il calciatore più in forma della rosa del Napoli: Goran Pandev, in prestito all’ombra del Vesuvio fino a giugno, dopo una prima parte di stagione da dimenticare, ha trovato una condizione fisica eccezionale ed è tornato il grande attaccante ammirato nella Lazio e nell’Inter dell’era Mourinho. Goran è passato da vice-Lavezzi ad essere fondamentale per Mazzarri, il quale ora avrà soltanto l’imbarazzo della scelta su chi schierare in avanti. Carlo Pallavicino, procuratore della punta macedone, intervistato da Radio Crc nel programma “Si gonfia la rete”, ha parlato della gara di Siena, dell’ambientamento perfetto del suo assistito a Napoli e del futuro. Ecco quanto affermato sul match di ieri: “In maglia azzurra il mio assistito ha già segnato sei gol. Contro il Siena nel primo tempo il Napoli mi sembrava bloccato, con poca corsa e con uno schema in cui quando gli esterni non sono in forma smagliante il centrocampo perde la supremazia. Nel secondo tempo Goran ha fatto tre giocate che sono sembrate tre magie. Pandev sa essere una prima punta perché il gol di testa è stato un gol da prima punta così come l’ultima giocata alla fine del match. Mi dispiace davvero questo pareggio ottenuto contro la squadra di Sannino anche perché una possibile doppietta di Goran avrebbe stroncato tutte queste critiche. Sono convinto che in questo momento sia difficile rinunciare a Pandev però non posso aggiungere altro perchè sarebbe scorretto”.
Sull’ambientamento nella città partenopea: “Ieri, finita la partita Goran mi ha detto che sente le ali sotto i piedi. L’ambiente partenopeo ha saputo restituire a Goran la sua vera dimensione. Siena-Napoli non è stata una partita semplice ma non è mai mancato il supporto dei tifosi azzurri. A Milano invece Pandev sembrava essere il bersaglio di tutti i tifosi. Giocherebbe volentieri mercoledì in Coppa Italia contro i nerazzurri”.
Infine, sull’ipotesi di riscatto a fine stagione: “Questa domanda credo vada girata a De Laurentiis. L’arrivo di Vargas crea un’opportunità in più per il Napoli che valuterà con grande attenzione quello che sarà il parter delle punte nel prossimo anno. Questa estate sarà molto lunga perché immagino che la società azzurra riceverà molte offerte. Sono curioso di capire cosa succederà. Cinque tenori credo siano troppi in attacco credo quindi che il prossimo anno il Napoli dovrà fare a meno almeno di uno di loro”.