De Nicola: ” Caso infortuni? Si risolve sapendo fare la diagnosi. Ricordo un giocatore che aveva la pubalgia e fu operato altrove”

Nel corso della diretta radiofonica di Marte Sport Live, programma in onda sulle frequenze di Radio Marte, è intervenuto l’ex medico sociale del Napoli, Alfonso De Nicola, che ha espresso la sua opinione in merito alla questione infortuni e diagnosi sugli stessi. Ecco quanto evidenziato:

Il suo addio al Napoli è stata una scelta alla fine? “La scelta no credo sia una scelta io ho portato avanti un progetto poi però è finito ed era normale che questa cosa finisse così. Mi dispiace parlare degli altri medici, ma io ne parlo bene, perché Canonico è professore di medicina dello sport e perchè per la prima si trova ad assere responsabile di uno staff ben costruito.

Lesione addominale di Milik?“Io non voglio parlare di Milik, ma in un calciatore come in un qualunque altro può capitare, la prognosi dipende dal calciatore stesso e Arek è uno che si impegna al massimo e dipende anche dal tipo di lesione e dal tipo di problema, può essere però un problema lieve o un problema serio ma che si diagnostica con una radiografia e ed infatti serve una diagnosi di precisione. A esempio io sono stato uno dei primi italiani che ha studiato la pubalgia, io mi ricordo che un giocatore che aveva la pubalgia e fu operato addirittura altrove e poi ritornò qui a riabilitarsi cosa che adesso non si può proprio fare perché un’operazione del genere non è adesso ammissibile.
Sul suo rapporto con Hamsik? Io e Marek abbiamo un rapporto eccezionale, lui è stato la nostra figura preminente per tutti i 12 anni, lui è sempre stato legato a me ed io a lui sia come persona che come calciatore per me era un figlio. “

Ripeto ancora sulla questione infortuni:”l’infortunio dipende dalla diagnosi, io adesso non so che metodo usano al momento per effettuare le diagnosi per poi risolvere il problema. Bisogna avere pazienza e rispettare il lavoro.”

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