NEWS NAPOLI CALCIO – Nel corso di Radio Goal, sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Matteo Salvini, leader della Lega ed ex Ministro dell’Interno. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“La situazione del Milan mi mette tristezza, manca un progetto, attaccamento alla maglia. Non mi aspettavo che Milan e Napoli fossero così in basso onestamente. Ancelotti è uno dei migliori allenatori in circolazione, il Napoli ha giocatori di primissimo livello, quindi non capisco la situazione. Almeno metà dei giocatori del Napoli li prenderei al Milan domani mattina. Anche Ancelotti? Non fatemi litigare con l’allenatore del Milan (ride ndr). Insigne lo vorrei al Milan. È un terrone? Non scherziamo ragazzi”.
“Balotelli in nazionale? Le scelte sono di Mancini, non verrà convocato solo per il colore della pelle, se non è all’altezza non è all’altezza. Non mi è mai piaciuto, non tanto per le qualità tecniche, quanto per l’atteggiamento. Il VAR mi piace, anche se le pause di cinque minuti sono la morte del calcio. Lascerei ad ogni allenatore due richieste a partita al massimo, per evitare numerose interruzioni”.
“De Laurentiis al Milan ed Elliot al Napoli? È un cambio che farei immediatamente, perchè vorrei una proprietà in carne ed ossa. Con mentalità italiana e con scelte italiane. Rocchi che interrompe il gioco per i cori razzisti? Non commento gli arbitri, se ha ritenuto opportuno farlo ha fatto bene. Io ritengo che il razzismo si combatta coinvolgendo chi va alla stadio”.
“Ibrahimovic al Milan o al Napoli? Non ne ho idea. Pur essendo un campionissimo al Milan non lo prenderei, non è l’inizio di un progetto. Preferirei altri investimenti piuttosto che un trentottenne, con tutto il rispetto”.
“Con il decreto sicurezza abbiamo avviato un percorso utile per quanto riguarda la rimodernizzazione degli stadi, per adottare un modello all’inglese. È previsto anche che finalmente le spese per l’ordine pubblico all’esterno degli stadi siano a carico delle società e non a carico dei contribuenti”.
“Io con la maglietta del Napoli sabato a San Siro? Sono e morirò rossonero, la fede calcistica, così come quella politica non si cambia”.
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