A Radio Marte nel corso di “Si Gonfia la Rete”, programma condotto da Raffaele Auriemma, è intervenuto Igor Angelovski, ct della Nazionale macedone
“A Napoli c’è qualche problema, ma spero che presto venga risolto e torni il sereno. Ho sentito Elmas dopo la vittoria del Napoli con la Lazio in coppa Italia: l’ho chiamato per fargli i complimenti. Era molto felice e nonostante abbia giocato pochi minuti, ha dimostrato il suo valore. Il ragazzo spera di poter giocare di più con Gattuso ed anche io, da ct della Macedonia, spero che il tecnico possa dargli più spazio anche perché Elmas ha un grande potenziale.
“Ancelotti? Ho troppo rispetto per l’allenatore e per il suo passato. Ha vinto tanto e forse il Napoli avrebbe dovuto dargli più tempo. Ora però c’è Gattuso e i risultati non gli stanno dando ragione, ma spero che presto possano cambiare anche perché sono tifoso del Napoli considerando che lì gioca Elmas e che in passato c’è stato Pandev.”
“Non mi nascondo: il fatto che Elmas giochi poco nel Napoli è un problema per il ct della Nazionale macedone perché nella gara valida per la qualificazione all’Europeo contro il Kosovo ci giochiamo un pezzo di storia del calcio macedone. Vorrei che tutti i miei giocatori fossero al top della forma e questa la si acquisisce solo giocando con continuità. Sono però fiducioso perché nel 4-3-3 di Gattuso Elmas potrebbe avere più chance di giocare trattandosi di un modulo più adatto alle sue caratteristiche”.
“Rrahmani lo conosco bene, è un giocatore molto forte. Oltre ad avere discrete qualità, può giocare in più ruoli della difesa per cui il Napoli ha fatto un ottimo acquisto”
“Napoli-Juve? Tifo Napoli e spero che Elmas possa segnare! Va detto che la Juve è la favorita perché con la qualità che ha in rosa, gli basta poco per vincere. Guarderò la partita in tv e spero che il Napoli vinca anche per quel bambino in lacrime nella gara contro la Fiorentina. Anche io piangevo col bimbo, ma perché Elmas non giocava! Auguro una domenica felice a tutti i tifosi del Napoli e spero davvero che quel bambino possa non piangere mai più!”.