Serie A Tim
22a Giornata
Stadio Giuseppe Meazza, Milano
MILAN v NAPOLI 0:0
Le pagelle
DE SANCTIS 7 – Stuzzicato da Seedorf nel primo tempo, si esalta poi nella ripresa quando deve salvare prima su Ibrahimovic e poi togliere il pallone, scagliato da Robinho, da sotto l’incrocio dei pali. Molto astuto quando segnala la manata di Ibrahimovic ad Aronica.
CAMPAGNARO 5,5 – Fin quando c’è da reggere il fortino, protetto dai colleghi di reparto e con il supporto dei centrocampisti, va bene. Poi nella ripresa, calando il filtro di Dzemaili e Gargano trova molte difficoltà su Robinho che, dopo l’espulsione di Ibrahimovic, svaria su tutto il fronte offensivo.
CANNAVARO 6 – Partita dignitosa, quella de capitano, al suo rientro. Riesce bene a fermare Ibrahimovic quando quest’ultimo si muove da centravanti, lo fa un po’ meno bene quando lo svedese scende in mezzo al campo e detta i tempi di manovra del Milan. Però, alla fine, se la cava.
ARONICA 6,5 – Il migliore del reparto. E’ forse un po’ “sporco” sui disimpegni ma è comuneue efficace. Deve tenere d’occhio non solo i due avanti rossoneri, ma qualche volte gli capita anche Emanuelson che gode di una certa libertà di azione. Protagonista nell’episodio del rosso ad Ibrahimovic, ma forse andava espulso anche lui per la reazione su Nocerino.
MAGGIO 5,5 – Non brillante la prova dell’esterno destro di Mazzarri. Parte bene inizialmente, mettendo costantemente sulla difensiva Antonini che, a lungo andare, riesce bene a prendergli le misure ed a limitarne la pericolosità. Abbastanza lento quando viene sollecitato nelle ripartenze, e praticamente mai un inserimento o un cross degno di nota. Finisce poi, come quarto di difesa.
DZEMAILI 5,5 – Poteva essere la sua grande occasione per dare una svolta alla sua stagione, invece si è rivelata una prestazione in linea col suo standard. Benino nel primo tempo quando riesce ad arpionare molti palloni davanti alla sua difesa, ma non altrettanto efficace quando si tratta di ripartire. Potrebbe sfruttare un buon calcio di punizione, ma lo tira in maniera deprecabile. Nella ripresa, invece, viene schiacciato dall’onda d’urto dei quattro centrocampisti milanisti e non riesce più a mettere il naso fuori dal suo centrocampo.
GARGANO 5 – La solita generosità talvolta non basta e stasera ne è un chiaro esempio. Sbaglia un congruo numero di passaggi, dettati dalla frenesia di voler ripartire velocemente e dalla mancanza di punti di riferimento. Però perde palloni in zone molto delicate e che scatenano il contropiede rossonero, anche in regime di inferiorità numerica. Cala notevolmente alla distanza.
ZUNIGA 6,5 – Vince il suo personale duello con Abate che riesce a mettere molto spesso in difficoltà, soprattutto nelle fase iniziale della partita, dove lo punta molto spesso e bene. Poi una fase, dove si trova molto spesso nelle vesti di terzino sinistro puro, prende di nuovo il sopravvento quando il Napoli è in superiorità e dalla parte del colombiano si attacca con più frequenza e pericolosità.
HAMSIK 5 – Il “Mister X” dell’estate milanista si sta lentamente trasformando nella sua versione invernale napoletana. Indefinibile la sua posizione in campo, da mezz’ala sinistra, a tre-quartista, da attaccante aggiunto a mediano in fase di copertura. Purtroppo non riesce mai a lasciare il segno. Si fa vedere nel primo tempo, quando chiama Abbiati alla respinta a pugni uniti.
LAVEZZI 5 – L’unico spunto è il cross che Cavani purtroppo non riesce a mettere in porta. Prima e dopo nessuna segnalazione. Il campo pesante e la disposizione molto corta del Milan lo limitano nelle sue accelerazioni, e nelle poche volte in cui viene chiamato in causa non brilla, come nel primo tempo, quando preferisce un insulso tiro in porta ad un comodo passaggio a Cavani, solo in mezzo all’area.
CAVANI 5,5 – Si danna l’anima. lo si vede, come spesso accade, in ripiegamenti fino alla sua area di rigore e successivamente in pressing alto su Thiago Silva o sul portiere. Da questo però scaturisce una certa mancanza di lucidità in fase conclusiva, come testimonia la chiara occasione, l’unica del Napoli, che ha a disposizione. Un colpo di testa da ottima posizione, consegnato alla curva del Meazza.
INLER 5,5 – Lento, impacciato, compassato, timido. Non riesce a far fare il salto di qualità alla squadra. Tenta il gol della vita con un sinistro finito alto, ma nel complesso cerca di dare ordine alla manovra azzurra quando, purtroppo, ogni schema è saltato.
PANDEV S.V. – Solo pochi minuti per lui. Ingiudicabile.
MAZZARRI 5,5 – La partita è stata preparata bene. Il Napoli del primo tempo ha contenuto bene le folate del Milan, lo è stato di meno nel secondo quando gli azzurri hanno subito anche troppo le incursioni avversarie: la squadra, nella ripresa, si slega quasi immediatamente concedendo al Milan in inferiorità numerica fin troppo. Atteggiamento troppo timido, quello di Mazzarri; si poteva tentare qualcosa in più, con la superiorità numerica, e appare discutibile la scelta di concedere solo 8 minuti a Pandev, che poteva entrare almeno venti minuti prima, al posto di uno dei tre attaccanti, che non stavano rendendo al meglio. Un punto a Milano è sempre ben gradito, però c’è da mangiarsi le mani per l’ennesima occasione persa.
ANTONIO SALVATI