NAPOLI TAGLIO STIPENDI – La prima squadra italiana ad aver appoggiato il taglio degli stipendi dei propri giocatori (dei mesi da marzo a giugno) è stata la Juventus. Adesso, probabilmente, i bianconeri verranno seguiti a ruota anche da altri club italiani, compreso il Napoli di Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro è pronto a trattenere gli stipendi (sempre degli stessi quattro mesi) dei suoi giocatori. Di seguito, un estratto del brano tratto dal Corriere del Mezzogiorno:
Napoli taglio stipendi
“La prossima settimana il calcio italiano accelererà le discussioni interne per capire il proprio futuro, uno dei temi di maggiore attualità è la revisione degli stipendi dei calciatori. La Juventus ha battuto tutti sul tempo, ha comunicato l’accordo raggiunto con allenatore e calciatori che prevede la riduzione degli stipendi per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno con un effetto positivo di 90 milioni di euro riguardo al bilancio“.
“De Laurentiis da tempo considera l’intervento sul monte ingaggi una mossa fondamentale in questa fase, come dimostrano anche le dichiarazioni pubbliche dell’avvocato Grassani. Il patron attende di capire cosa accade altrove per muoversi concretamente, venerdì in conference call s’aggiornerà in assemblea di Lega anche sulla risposta dell’Aic“.
“I calciatori del Napoli non hanno avuto ancora alcuna comunicazione dalla società, attendono il corso degli eventi in linea con la posizione di Tommasi che, prima di valutare la revisione degli stipendi, vorrebbe maggiori certezze in merito alla possibilità di terminare o meno la stagione“.
“Sono intensi i contatti con procuratori e avvocati per prepararsi alla valutazione di tutte le ipotesi in campo. De Laurentiis sostiene l’impegno del presidente della FIGC Gravina per provare a far ripartire la stagione se e quando l’emergenza sanitaria lo permetterà. Anche se si dovesse sforare oltre il 30 giugno. Lazio, Cagliari, Verona e Lecce appartengono a questo fronte condividendo con gli altri presidenti l’idea d’intervenire sugli ingaggi dei calciatori“.
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