Massimo Moratti scaccia subito il fantasma di Fabio Capello e la sua discesa in campo dimostra che in casa-Inter non è l’ora dei salti nel buio. Nel giorno in cui il presidente nerazzurro chiede di risollevare la stagione e prende di petto la squadra ad Appiano Gentile, è scontato che debba dare pieno appoggio a Claudio Ranieri. Nonpuò fare altrimenti. Il nocchiero nerazzurro va legittimato e appoggiato almeno sino a maggio. Poi? Si vedrà. L’allenatore romano ha un altro anno di contratto, ma in ottica futura il senso d’incertezza resta.
Ballottaggio Tutti sono sotto esame, Ranieri compreso. E nei prossimi mesi nerazzurri le indiscrezioni non mancheranno. Come sempre. Tra suggestioni, piste concrete e inevitabili sondaggi, è ampio il lotto dei candidati alla panchina del tecnico romano: Fabio Capello compreso. E quello di ieri è soltanto la prima pagina di un romanzo ancora da scrivere.
Stop Moratti Sono le 18,43 quando il sito dell’Inter diffonde il seguente comunicato a firma Massimo Moratti: «Le ipotesi riguardanti un possibile cambio dell’allenatore, “adesso o a fine stagione, sono prive di qualsiasi fondamento”, Pertanto, anche l’ultima voce, quella riguardante un arrivo all’Inter di Fabio Capello, “è altrettanto infondata”».
L’annuncio La frenata di Moratti su don Fabio è da mettere in relazione anche ad una notizia rimbalzata in mattinata dalla Russia. Lo Zenit San Pietroburgo annuncia il rinnovo di Luciano Spalletti sino al 2015 e non è un mistero che in questi mesi la società di corso Vittorio Emanuele abbia dialogato a lungo con l’allenatore di Certaldo. Ma nel frattempo anche i boss della Gazprom hanno lavorato per dargli le garanzie necessarie per il futuro.
Doppio rinvio Adesso questa sua mossa complica non poco i piani interisti. Soprattutto il fatale rallentamento su questo fronte caricherebbe di attenzioni l’ipotesi-Capello, appena liberatosi dalla federazione inglese. Così la presa di distanza morattiana di ieri serve anche a mischiare le carte in prospettiva. Le nomination di Spalletti e Capello rimarranno comunque a galla. Alla stessa maniera resta intatto il sogno di convincere Pep Guardiola a sposare un progetto a lungo termine. Ma la sua fattibilità è tutta da dimostrare.
Idea Blanc Più abbordabile sembra, invece, la pista che ri-porta all’ex nerazzurro Laurent Blanc. Massimo Moratti stima molto il c.t. della Francia che proprio in questi giorni non ha trovato l’intesa per prolungare il contratto con la federazione francese. E con la vetrina dell’Europeo all’orizzonte ha l’opportunità per catturare sempre più consensi in casa nerazzurra e ridare attualità ai contatti risalenti ai tempi in cui allenava il Bordeaux.
Spunta Mazzarri Ma è chiaro che l’allenatore francese ha una dimestichezza relativa con il nostro campionato. Ecco perché in alternativa i vertici nerazzurri stanno valutando una soluzione più collaudata. E sul nostro palcoscenico Walter Mazzarri negli ultimi anni ha acquisito meriti rilevanti. Certo, ha un altro anno di contratto con il Napoli e questo è un condizionamento non da poco. Moratti ci tiene molto al rapporto con Aurelio De Laurentiis e non intende disturbare i lavori in casa azzurra. La cautela, insomma, è massima. Considerare, però, Mazzarri tra i candidati alla possibile successione di Ranieri non è campato in aria.
Fonte: Gazzetta dello Sport