Floro Flores: “Ho pianto e sofferto in silenzio, venivo cacciato dai ristoranti! Juve? Decisi di non andare quando mi chiamarono”

Antonio Floro Flores, ex calciatore dell’Udinese, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport in cui ha rilasciato alcuni retroscena sulla sua carriera da giocatore. Ecco le sue parole:

“Dopo il fallimento del club qualcuno disse che io mi rifiutai di ripartire dalla Serie C, in realtà furono loro a non volermi. Avevo solo 19 anni, ho pianto e sofferto in silenzio, mi danneggiarono l’auto, venivo cacciato dai ristoranti di Napoli. Da idolo diventai nemico, io che ho sempre avuto il sangue azzurro nelle vene”.

“Il no alla Juve? Ero giovane, forse avrei avuto una carriera migliore ma difficilmente avrei giocato titolare. Non rinnego quella scelta. L’unica decisione affrettata la feci quando andai all’Udinese, non andavo d’accordo con Guidolin e per andar via accettai di corsa il trasferimento al Granada. Sassuolo? Un raggio di sole in un periodo veramente scuro. Squinzi sognava di riportare i neroverdi in Europa e ci è riuscito. Ricordo che quando perdemmo 7-0 con l’Inter non si arrabbiò, era solo dispiaciuto perché tifoso del Milan“.

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