Coronavirus, parla il Ministro Boccia: “Fase due dal 4 maggio, ora serve tenere la barra dritta”

Il Ministro degli Affari regionali e delle autonomie Francesco Boccia, ha parlato in conferenza stampa a Palazzo Marino sulla situazione legata al Coronavirus in Italia.
Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

SALUTE DEI CITTADINI – “Il governo ha le idee chiare: dobbiamo mettere in sicurezza la salute dei cittadini, perché con la salute a rischio non c’è economia, non c’è sviluppo. Le esigenze di Confindustria e Assolombarda sono di tutto il Paese, avere un quadro chiaro sulle modalità con cui si ripartirà. Oggi oltre il 33% delle attività economiche sono in funzione, dall’agroalimentare alla logistica”.

FASE DUE – “Entreremo nella fase 2 dal 4 maggio, ora serve tenere la barra a dritta. Chi vuole riaprire se ne assuma la responsabilità. Perché ripartire prima? Parlare di normalità vuol dire illudere le persone: un errore adesso vanificherebbe settimane di sacrifici fatti da tutti noi”.

REGIONI“Non ci sono regioni che ci hanno chiesto di riaprire prima di altre e penso che la cabina di regia serva proprio a condividere il percorso. Noi oggi siamo concentrati sugli interventi a tutela della salute di tutti gli italiani e della tutela della tenuta del sistema sanitario. La prossima fase la vedremo in un momento successivo”.

PER USCIRE DALL’EMERGENZA – “Organizzare i nostri territori in maniera adeguata rispetto a quando si cominceranno a ritirar su gli interruttori della vita di ogni giorno. Questo lavoro compreso il distanziamento sociale e l’utilizzo eventuale delle mascherine sono cose che dovranno essere chiare a tutti e definite in linee guida che devono essere omogenee su tutti i territori. Quando tutto questo sarà chiaro avrà senso discutere di fase successiva”.

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