RIPRESA SERIE A – Quest’oggi, sulle sue pagine, il noto quotidiano Il Mattino ha riportato le parole di Michel D’Hooghe, membro del Comitato medico della FIFA, sulla ripresa dei campionati in Europa. Secondo D’Hooghe, il calcio non potrà tornare ad essere giocato prima di fine agosto, per tutelare la salute degli atleti e di tutti gli addetti ai lavori dei club impegnati. Le parole del medico FIFA abbattono la speranza della Serie A di riprendere entro maggio-giugno per tentare di concludere la stagione corrente, lasciata in sospeso. Questo quanto evidenziato dalla nostra redazione:
Questo post in breve
RIPRESA SERIE A, MICHEL D’HOOGHE SPEGNE OGNI SPERANZA DI RIPRESA
“«Sono scettico. Non si dovrà tornare a giocare prima della fine di agosto o dell’inizio di settembre. Il calcio improvvisamente non è la cosa più importante della vita. Bisogna evitare il ritorno del virus, che non è impossibile. Dobbiamo essere prudenti, è una questione di vita o di morte». Michel D’Hooghe, medico belga e presidente del Comitato medico della Fifa, gela il partito di coloro che sognano il ritorno in campo in estate“.
“Il calcio attende: sono le minacce dei ricorsi al Tar e le cause civili per risarcimento che costringono le varie leghe e la Figc a non fermarsi. O almeno a far finta di crederci alla ripresa degli allenamenti il 18 maggio. Deve essere il governo a fermare tutto. E magari già nel prossimo decreto potrebbero arrivare delle indicazioni clamorose“.
UN NUOVO MODELLO DI SERIE A PER IL 2020/21?
“Servirà probabilmente un decreto sul modello del 2003 in cui possa essere concessa una deroga alla composizione dei prossimi campionati alla Federcalcio per la prossima stagione. Ammesso che arrivi lo stop, sia chiaro. In pratica, la Serie A potrebbe essere a 22 squadre (senza escludere che sia a 24 perché dalla B sono attese tre promozioni) e la serie B potrebbe inglobare gran parte della Lega Pro dando vita a un campionato con due gironi“.
“Sì, è una battaglia che viene combattuta su ogni fronte. Perché intanto anche Sky, Dazn e Igm attendono un taglio. Uno sconto significativo che la Lega non vuole riconoscere. Però non c’è una vera rottura sull’argomento: se la Serie A non riprende, lo sconto potrebbe coinvolgere la stagione 2021/22, l’ultima compresa nel contratto triennale“.
“Il nuovo fronte dei presidenti con il governo si è aperto al termine del direttivo (ristretto) dell’altra sera: è trapelata (probabilmente da parte del solito Lotito) la delusione per «la mancata indicazione della data di ripresa degli allenamenti e del campionato, così come promesso dal ministro». Prima la smentita di Spadafora, poi anche quella della Figc: «Nessun accordo e nessuna indicazione di date»“.
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