In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista:
“La storia degli Ultras mi sembra lapalissiana. Leggevo un pezzo di Barbano, è chiaro che si appella agli ultras che sono fuori dagli stadi e sanno che le partite saranno a porte chiuse. Ci sta il libero pensiero, il fatto che qualcuno possa realmente provare certe cose, ma non possiamo considerarli parti in causa. Parliamo della quinta industria del nostro Paese, non è Ronaldo che va analizzato, ma tutto ciò che c’è intorno. Sconcerti? Molto forte quello che ha scritto, peccato che lo fa sempre e dopo pochi giorni si smentisce. L’effetto scenico è la cosa che lui cerca in maniera spasmodica.
La prima obiezione è che giudica e parla di giocatori da una vita, ma ci mangia in questo pianto. Non è uno spettatore asettico, è un mondo che gli appartiene, come a tutti noi. Higuain? Ne ho lette di tutti i colori, ma è una polemica che si tiene a bada. Far esplodere la polemica adesso vorrebbe dire depotenziare il valore economico. Inter-Juve? Ci sono la tesi di Marelli e quella di Penna. Se ci fosse una comunicazione ed è stata tolta, è gravissimo, ma non capisco l’atteggiamento di Pecoraro: è troppo tardi. Andiamo a vedere da cos’era scaturita la nomina di Pecoraro e perché dice di aver avuto grande feeling a Tavecchio che non c’è con Gravina. Entrambi hanno simpatie di Lotito, Pecoraro è stato Prefetto di Roma ed in ogni cerimonia c’era sempre il presidente della Lazio, segno che la loro è un’amicizia di vecchia data”.