Tacconi assurdo: “Solo influenza, quanti sono morti davvero per il virus? Giochiamo con il pubblico”

L’ex portiere della Juventus Stefano Tacconi in un’intervista a Radio Sportiva ha espresso la sua opinione riguardo la ripresa del campionato, minimizzando il problema legato alla pandemia in corso:

TACCONI CORONAVIRUS

Virus? Per me è un’influenza. Quando in una conferenza mi diranno che ci sono stati mille morti, mi dicano quali di coronavirus, non si può fare di tutta l’erba un fascio. Io sarei per riprendere a giocare, anche con il pubblico“.

Ripresa campionati? Ora come ora c’è troppa confusione, spero che la Serie A e B con 40 squadre sia più gestibile. Dalla C in giù ci sono troppe società che non possono andare a giro la domenica.

Non è la prima volta che le parole di Tacconi e i suoi comportamenti fanno discutere. Dopo il funerale di Azeglio Vicini, spese parole negative nei confronti dell’ex ct sui social. Su Maradona disse: “Io ho fatto diventare famoso Diego, lui lo sa. Se non gli facevo fare quel gol, chi lo cag…?

tacconi

Il riferimento di Tacconi è chiaramente alla punizione che Maradona gli rifilò il 3 novembre del 1985. Altre parole polemiche su Moggi e il Napoli: “Gli arbitri mangiavano la pizza a Mergellina. Il Napoli rubava quando c’era Moggi, ma Luciano è un mio amico. Solo alla Roma non è riuscito a rubare“. Dichiarazioni rilasciate prima della semifinale di ritorno di Coppa Italia del 2017 tra Napoli e Juventus.

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