Non è un momento facile quello che stanno vivendo Villas Boas e il Chelsea. I rapporti tra l’allenatore e la squadra sono ridotti al minimo e sembra che qualcosa si sia rotto anche con la dirigenza e inizia ad incombere l’ombra di Guus Hiddink. Il culmine si è avuto domenica quando il tecnico portoghese ha deciso di tenere una seduta di allenamento subito dopo la sconfitta contro l’Everton il giorno precedente. Durante la seduta c’è stato un colloquio tra il tecnico e la squadra per analizzare i tanti errori commessi. I calciatori non erano dello stesso avviso e hanno cominciato a criticare le decisioni tecniche e tattiche del loro allenatore e a mettere sotto accusa anche Roberto Di Matteo. Tutto questo sotto gli occhi di un atterrito Roman Abramovich. Ovviamente i media inglesi hanno, durante la settimana, tenuto il ferro ben caldo. Il tecnico portoghese però all’interno della conferenza in preparazione alla sfida del quinto turno di FA Cup contro il Birmingham è stato chiaro “L’appoggio dei calciatori non è necessario per il mio progetto a me interessa il solo appoggio del proprietario”. Il tecnico ha poi voluto stemperare la discussione avuta in allenamento domenica “c’è stata una riunione tecnica tra lo staff e i giocatori, niente di drammatico. Tutti sanno che devono dare di più di quello che stanno dando in questo momento e le responsabilità devono essere condivise sia dai giocatori che dallo staff tecnico “. Una situazione non proprio semplice da gestire per lo “Special two” proprio alla vigilia dell’importante gara di martedì prossimo contro il Napoli al San Paolo per gli ottavi di finale di Champions League. Quella Champions che è così distante, e ormai irraggiungibile, in campionato. Speriamo che il Napoli, che invece dopo la vittoria contro il Chievo sembra si sia ripreso, possa sfruttare quest’occasione.