Lo storico allenatore del Milan Arrigo Sacchi, avversario del Napoli ai tempi di Maradona, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Di seguito i principali passaggi evidenziati dalla nostra redazione:
“In Italia ti chiedono solo di vincere, mai di giocare bene. Vorrei dirvi che l’emergenza migliorerà la nostra cultura sportiva, ma non lo penso: dobbiamo capire che il calcio è spettacolo, non una questione di vita o di morte. Il campionato che verrà sarà una incognita, è difficile da prevedere. Sarà difficile anche trovare motivazione per i vari calciatori. Sono felice che si riparta, ma ci si dovrà fermare subito se dovesse accadere qualcosa. Capisco che si riparta dal punto di vista sociale ed economico, perchè alcuni club andrebbero in difficoltà, ma ci vuole prudenza.
“Le cinque sostituzioni non mi piacciono, favoriscono i club più ricchi che hanno una maggiore profondità. Non so chi sarà la favorita in questa ripresa, bisognerà trovare la forza nel collettivo. Non faccio pronostici ma auguro il meglio alle squadre che danno tutto, come la Lazio o l’Atalanta. Giocare bene significa avere coraggio, proiettarsi sul futuro. Il caldo non necessariamente penalizza lo spettacolo. Ai mondiali del ’94 negli USA c’era un caldo e un’umidità pazzesca eppure arrivammo in finale contro il Brasile. Dipenderà dalle motivazioni, dalla forza mentale del gruppo. Vinceranno i più seri”.