Gianfranco Zola, ex calciatore del Napoli ai tempi di Maradona, ha rilasciato una lunga intervista all’edizione odierna de Il Mattino. Di seguito i passaggi principali evidenziati dalla nostra redazione:
“Quando trascorri tanto tempo senza giocare, ti alleni, ma non hai lo stesso ritmo. Nulla ti prepara come è in grado di fare una partita, i giri del motore sono completamente differenti. Figuriamoci poi se sono gare in cui si assegna un trofeo. La finale sarà molto equilibrata, il discorso relativo al campionato è molto distante da questa partita”.
“La Juve ha una grande organizzazione e tanti campioni, il Napoli però con Gattuso ha ritrovato compattezza. Per la Juve non sarà affatto facile trovare spazio. In chi mi rivedo tra Mertens e Insigne? Un mix di entrambi, va bene così? A Napoli giocavo trequartista, dietro le punte. Mertens è entrato nella storia con i 122 gol”.
“L’esito della finale dipenderà da diversi fattori. Provo molto affetto per Napoli, quindi mi auguro che Gattuso possa riavvicinarla ai traguardi che la città e la tifoseria merita. Sta facendo un buon lavoro, ha ridato equilibrio alla squadra e l’ha resa quadrata. Con tutto il rispetto per Ancelotti, Gattuso è arrivato al momento giusto e ha fatto un lavoro da manuale”.