Nino D’Angelo ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini di Tuttosport. Di seguito, quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Arrivo proprio dalla partita del Napoli contro l’Udinese dove siamo riusciti ad importci per 2 a 1 grazie soprattutto a quel fenomeno di allenatore che abbiamo, che con la sua visione di gioco è riuscito con tre cambi azzeccati a fare la sua gara, mentre i campioni come Milik, Politano, Callejon, Mertens ed Insigne hanno dato, insieme a tutta la squadra, il massimo per vincere la gara”.
“In questa fase di campionato non bisogna dare nulla per scontato. La Lazio sino a dicembre, prima del lockdown, era l’antagonista della Juventus, ora sarà di nuovo lei a vincere lo scudetto”.
“D’altronde è la squadra più forte di tutte, con alle spalle una società solida. La Juve comunque mi è proprio antipatica e da quando Sarri e Higuain hanno lasciato Napoli, ancora di più”.
“Rosico un po’ perché il Napoli non può competere quest’anno per vincere un altro scudetto, ma a noi napoletani nessuno toglierà mai quella meraviglia che abbiamo vissuto nell’87 e nel ’90, con la conquista di due scudetti con un Maradona che ha incantato per tutto ciò che dato e fatto nel Napoli. I nostri due scudetti non avevano soltanto una valenza sportiva, ma anche sociale”.
“Non ho nostalgia dell’era Ferlaino, abbiamo vinto tutto. Ho molta stima per De Laurentiis, lo considero un uomo retto, passionale, intelligente. Ha saputo risollevare una società portandola a livelli molto alti”.
“Se mi posso permettere gli consiglierei di non cedere Milik e Callejon. Sono indispensabili per la squadra così come lo è Gattuso, un tecnico che a Napoli ha trovato il suo vero habitat, sanguigno, irruente, deciso. Parliamo di un allenatore che sa il fatto suo, che ha obiettivi da raggiungere e non molla mai. L’uomo giusto per questa squadra”.