Emmanuel Amunike, leggenda nigeriana, è il mentore di Victor Osimhen. Molti ricorderanno Amunike come colui che quasi eliminò l’Italia agli ottavi di USA ’94, oggi è stato intervistato in esclusiva dai colleghi di Tuttomercatoweb.
Amunike ha parlato di Victor Osimhen, obiettivo di mercato del Napoli, il cui affare sembra ormai in chiusura. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
“Victor è un bel prospetto, è un attaccante giovane e pieno di talento, con una tecnica eccellente e il gol nel sangue, che ha ancora ampi margini di crescita”.
“Ricordo bene il mondiale U17 del 2015. Victor disputò un torneo strepitoso, fu il capocannoniere con dieci reti e anche uno dei migliori calciatori del torneo. Ho lavorato molto con lui dentro e fuori dal campo, aiutandolo nel mio piccolo a migliorare e a crescere per raggiungere il suo grande obiettivo: diventare una star mondiale”.
“Premetto che già il fatto di cambiare ancora una volta campionato e Paese, dopo Germania, Belgio e Francia, gli consentirà di conoscere una nuova realtà e maturare ulteriormente sia come uomo che come giocatore. Poi è chiaro che il Napoli è una società tra le più importanti d’Italia, con una grande storia e un tifo caldo come pochi altri. Osimhen per me ha tutto per diventare un beniamino della tifoseria azzurra nei prossimi anni, gli servirà solo un po’ di tempo per adattarsi”.
“Non ne so niente della questione Liverpool, ma sinceramente spero che Osimhen possa firmare per il club partenopeo e continuare il suo percorso in Europa da protagonista. Dopo l’exploit al Charleroi, al Lille è riuscito a confermarsi e Napoli, adesso, è la piazza giusta per la sua definitiva consacrazione tanto in campionato quanto nelle coppe internazionali”.
“Victor ha dei grandi punti di forza. Sotto porta ha un fiuto del gol incredibile, salta l’uomo con facilità e poi è velocissimo. Molti lo paragonano a Drogba, Victor è ancora giovane, deve fare tanta altra strada per raggiungere il livello di Didier. Ma, a mio giudizio, un giorno potrà anche diventare più forte di lui. Magari proprio in Serie A”.