L’ingaggio nei giorni scorsi di due psicologi, per aiutare il Chelsea a ritrovare lo smalto dei tempi migliori, è risultata una mossa marginale poiché, a quanto pare, l’antidoto più efficace sembra provenire da due atleti, anzi, due istituzioni spesso vittime degli eccessivi stravolgimenti della nuova guida tecnica targata Villas-Boas. Drogba e Lampard hanno resistito alla tentazione di voler cambiare aria, e oggi, nella sfida disputata con il Bolton, sono stati gli artefici principali del ritorno al successo in campionato (l’ultima vittoria era datata 14 gennaio contro il Sunderland).
I Wanderers sono poca cosa, languono sul fondo della Premier League, ma l’aver conquistato l’intera posta in palio dopo un secondo tempo giocato al massimo e incredibilmente produttivo (tre gol) è un segnale molto incoraggiante per il futuro immediato. Una scossa che, probabilmente, sarà arrivata nell’intervallo del match, a seguito dei primi grigi quarantacinque minuti. Una ripresa di slancio concretizzata quasi subito dall’acuto di David Luiz e messa in cassaforte con le firme in calce dei due carismatici “senatori”. Tentativi di svolta che si traducono in segnali inequivocabili verso lo Special Two, giunto ad una situazione dove forse dovrà rivedere alcune delle sue linee di pensiero.
In attesa della partita di domani tra Arsenal e Tottenham, il Chelsea sale al quarto posto a 46 punti in piena zona Champions.