Blerim Dzemaili è stato l’ospite del salottino di Marte Sport Live, e nel corso dell’intervista si è dilungato sull’analisi del suo ambientamento a Napoli così come sulla prossima sfida contro la sua ex squadra, il Parma:
“Giochiamo alle 12.30. Mangeremo gli spaghetti alle 9.30, ma sarà lo stesso pure per loro. Dobbiamo sapere che sarà una sfida difficile, serve l’umiltà ammirata nelle ultime partite“.
Dzemaili è l’ex della sfida: “Ho vissuto due anni bellissimi a Parma. La società è sana e fa un buon lavoro con Leonardi e Ghirardi. Li ringrazio, ora – però – sono a Napoli e voglio dare tutto“.
Il suo bilancio è positivo: tre assist e due gol. “Nei primi due mesi di iniziale difficoltà per entrare negli schemi della squadra. Magari hai un po’ troppo rispetto dei compagni, poi ti rendi conto che sono umili e disponibili. Mi hanno messo nelle condizioni di fare bene, ho trovato confidenza con il gol. Il mio ruolo? Mi sento regista o mediano, ma posso fare anche il trequartista. Credo sia importante la duttilità tattica, queste sono le mie caratteristiche. A 17 anni, ho cominciato addirittura da terzino destro, ho fatto il centrale difensivo, poi sono diventato centrocampista“.
La sfida del Tardini sarà difficile: “Confermiamo i nostri progressi, non subiamo gol da cinque partite e questo dimostra il lavoro in fase passiva. Contro Chievo e Fiorentina, abbiamo avuto l’atteggiamento giusto. Giocare contro Chelsea e Inter è più facile, ma in passato abbiamo avuto difficoltà contro le squadre che si chiudono, nell’ultimo mese le abbiamo superate e dobbiamo continuare così. Contro l’Inter, io, Gargano e Inler abbiamo giocato più vicini e il centrocampo era più coperto. Inler è più abituato ad una mediana a tre, comunque Gokhan non è mai andato in crisi: ha sofferto un paio di partite, ma è normale, si gioca tanto. Noi adesso non abbiamo paura di nessuno, serve l’umiltà necessaria, non dobbiamo allontanarci dal terzo posto. Per me, il campionato è importante per rigiocare la Champions dobbiamo arrivare al terzo posto. Affrontiamo tutte le competizioni al massimo. Vincere qualcosa qui sarebbe bellissimo. Mi auguro di potermi godere la scena“.
Dzemaili ha buoni rapporti con i suoi ex compagni: “Sento Morrone o Mirante ogni tanto. Ora – però – sono a Napoli, è una grande famiglia. Mazzarri è bravissimo, prepara bene le partite e ci mette nelle condizioni di essere protagonisti”. Dzemaili non sa ancora se giocherà: “Vedremo domani, non lo so ancora. I tre tenori sono incredibili. Cavani segna sempre, Lavezzi è fortissimo, Hamsik fa da collante tra il centrocampo e l’attacco. Se tutti li vogliono, ci sarà un motivo. Speriamo che restino a lungo. Marek è il mio compagno di stanza durante i ritiri, abbiamo un bel rapporto, ma anche gli altri due sono incredibili. Pandev è un altro campione: non parliamo in macedone, conosco solo l’albanese, quindi preferisco l’italiano. E’ anche una forma di rispetto per il gruppo“.
Dzemaili ha un debole per il San Paolo: “E’ uno stadio incredibile, il pubblico è sensazionale. Spero di restare qui a lungo. Contro l’Inter ho fatto bene, ora contano solo i fatti. Voglio far vedere alla gente in campo quanto valgo. Non parlo tanto, risponderò sul campo. Il mio rapporto con Mazzarri? E’ sempre stato disponibile. Il ritorno con il Chelsea? Sarà una sfida difficile, ce la giocheremo al massimo”.
Dzemaili si è ambientato bene a Napoli: “Mi trovo benissimo, adoro la mozzarella. La città è bellissima, non ho parole per quello che ho trovato qui. La partita più bella della stagione? E’ difficile, ce ne sono tante. Spero che la migliore sia quella di Parma, non possiamo fermarci adesso. Questo è il momento più difficile dell’anno, possiamo fare sei punti prima della Champions e giocarci il terzo posto. Noi vogliamo fare molto bene e adesso pensiamo solo al Parma, questo è il mio messaggio per il pubblico. Vargas? Farà bene, noi lo vediamo in allenamento. La gente non lo conosce ancora, non è facile ambientarsi qui“.
Fonte: Radio Marte