Pierpaolo Marino, direttore generale dell’Atalanta, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni:
“Lavezzi? Credo che i 31 milioni di euro della clausola rescissoria siano una cifra irrisoria per un talento come il Pocho. Lo prendemmo quando aveva appena 22 anni, adesso segna con una certa regolarità grazie al processo di maturazione che ha vissuto. Il Napoli cresce nel suo progetto proprio per la maturazione di alcuni elementi, vedi Hamsik o Gargano. Lavezzi aveva già vinto lo scudetto con il San Lorenzo e mi fu di grande aiuto il Pampa, Roberto Sosa. Diamo a Cesare quel che è di Cesare: all’inizio, Lavezzi come Hamsik, furono molto criticati, la gente e tifosi erano scettici, la stampa si scatenò sul Pocho al punto che dopo un paio di mesi voleva andar via da Napoli. Ci furono degli articoli di stampa nei suoi confronti, lo difesi dopo poco tempo che ero arrivato. Ricordo che il Pocho nella prima gara dell’avventura partenopea, contro il Pisa in Coppa Italia, era addirittura in panchina e dunque già in discussione. Subentrò nel secondo tempo realizzando una splendida tripletta che consentì il passaggio del turno. Da allora, nessuno più lo mise in discussione. C’era chi diceva che era pazzo, chi diceva che era grasso e l’inserimento fu terribile. Chiesi al Pampa di stargli vicino, di aiutarlo ad inserirsi, di dargli una mano e di cercare di capire se ci fossero delle perplessità”.
fonte: Radio Kiss Kiss