Gennaro Gattuso parla in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-AZ Alkmaar. Gli azzurri preparano il turnover dopo la splendida vittoria contro l’Atalanta: di fronte gli olandesi, decimati dopo i 13 casi di Coronavirus registrati.
19 i convocati nell’AZ, squadra imbottita di giovani: c’è l’obiettivo del Napoli Midtjso e il figlio d’arte di Gullit. Di seguito le parole in live, a momenti inizierà la conferenza.
“Siamo contenti di giocare l’Europa League, sappiamo che sacrifici abbiamo fatto l’anno scorso. Abbiamo vinto la Coppa Italia, giocare in Europa è sempre importante per il club e i giocatori.
CONFERENZA GATTUSO, LE PAROLE PRIMA DI NAPOLI-AZ
Dobbiamo impegnarci e fare bene e riuscire a passare il turno. Ci ho sbattuto i denti e provato a cambiare 8-9 calciatori quando ero al Milan, è difficile. Non faremo tantissimo turnover. I nostri sono positivi da 21 giorni, devono lavorare per prendere la condizione fisica, lavoriamo partita per partita. Elmas può fare anche l’attaccante esterno e sottopunta, si gioca ogni tre giorni e poi parla il campo.
C’è preoccupazione, come con il Genoa. C’è timore anche quando si esce e si sta a casa, in questo momento il calcio sta perdendo tanto perché è un’azienda. L’intenzione è farla andare avanti, le decisioni le prende chi comanda. Spero di avere sempre la difficoltà di scegliere, siamo consapevoli di avere una squadra forte e con calciatori bravi. A me tocca fare meno danni possibile.
Giochiamo in Europa, sembra che giochiamo con gli scappati di casa ma abbiamo un girone difficile. L’anno arrivò a pari punti con l’Ajax, nei titolari manca solo un elemento. C’è da far fatica, siamo un girone in cui bisogna esprimersi al massimo. Ho la fortuna di avere una squadra che si allena con entusiasmo e fatica con serenità. La cosa bella è allenare questo gruppo, ci esprimiamo al massimo. Dobbiamo giocare al massimo, arriveranno momenti non buoni, bisogna avere la consapevolezza che bisogna giocare da squadra. Ho una squadra che è tanta roba. Il nostro obiettivo è tornare in Champions.
Dobbiamo migliorare sull’aspetto di pressing, mi piacerebbe fare una pressione ultra-offensiva ma non ci siamo ancora. Dobbiamo portare 4-5 uomini in fase d’attacco e lavorare meglio sulle marcature preventive e nel ricompattarci.
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