Vincenzo De Luca, in diretta sulla sua pagina Facebook, ha parlato ai cittadini della Campania per metterli al corrente sulle imminenti decisioni da prendere in merito all’emergenza Covid.
Nuovo lockdown
“Avremo modo e tempo per parlare della campagna di sciacallaggio contro la nostra regione. Ma ora dobbiamo prendere decisioni forti. Dobbiamo chiudere tutto tranne attività industriali, agricole, edilizie, agroalimentari. Le stesse misure che abbiamo visto a marzo. Dobbiamo bloccare mobilità tra comuni e interregionali. Inoltrerò al governo la richiesta di lockdown totale. Cercheremo di difendere le attività produttive.”
“Oggi dobbiamo intervenire. Siamo in tempo anche se ad un passo dalla tragedia. Solo oggi in Campania ci sono stati 2280 contagi. Non voglio trovarmi di fronte ai camion con centinaia di bare. Non abbiamo garanzia che questo non avvenga, se non da noi stessi e dalla nostra correttezza e nostre decisioni”
“Dovremo avere una chiusura di 30/40 giorni, e poi decideremo in base alla situazione epidemiologica se riaprire”.
Ospedali e tamponi
“Abbiamo eliminato le prestazioni non salvavita dagli ospedali perché stanno per finire tutti i posti letto. Manderemo a casa anche pazienti Covid che non hanno sintomi gravi. Chiedo aiuto ai medici di meidica generale di aiutarci”.
“3/4 dei tamponi vengono fatti dagli uffici pubblici, ieri ne abbiamo fatti 15000. Comunicare i risultati dei tamponi è difficile, settima prossima avremo altri 5 laboratori che analizzano i tamponi. La cosa più importante è dare risultati in tempi rapidi, ma non siamo all’altezza. L’obiettivo è dare la risposta al tampone in 12 ore”.
“Ci sono vari problemi. Innanzitutto dobbiamo essere responsabili e lasciare il numero di telefono. Negli ultimi giorni abbiamo mandato messaggi in 12 ore, ma ci sono zone che stanno troppo indietro. Se passa troppo tempo dal tampone, rifacciamolo”.
“Abbiamo registrato un aiuto importante dei laboratori privati che hanno lavorato in maniera corretta ed hanno segnalato correttamente il risultato dei tamponi. C’è l’elenco dei laboratori accreditati, e bisogna rivolgersi esclusivamente a loro. Alcuni laboratori non comunicano all’ASL il risultato dei tamponi su richiesta dei cittadini. Questo è un reato, i proprietari andranno in galera”.
“I tamponi rapidi non sono affidabili, e va fatto il laboratorio molecolare come richiesto dalla regione. Tutto va messo nella piattaforma della regione Campania. Con l’aiuto di tutti manderemo via sms il risultato del tampone positivo o negativo in 12 ore”.
Vaccini e scuole
“Per le vaccinazioni siamo la prima regione che ha cominciato la campagna. Dobbiamo continuare cosi. 906000 dosi consegnate, 540000 fatte. Un numero straordinario”.
“Sulle scuole ho sentito troppe cose irresponsabili. Se le scuole hanno un alto numero di contagi, vanno chiuse. Il totale dei contagiati è 160 positivi tra docenti e studenti di tutte le fasce di età solo nell’ASL Napoli 2. Qual è la conseguenza più ragionevole? Evitiamo la diffusione incontrollata del contagio, da studenti a famiglie, e potenziamo la didattica a distanza”.
“L’apertura delle scuole ha portato un’espansione incredibile del contagio. I ragazzi sono la fascia d’età più colpita, poiché sono in giro prima e dopo la scuola e portano il contagio a casa, essendo dei vettori. Alla luce dei dati dobbiamo prendere una decisione. O ignoriamo i dati con la complicità del governo centrale o prendiamo delle decisioni consapevoli. Per quello che mi riguarda con questi dati la mobilità resta chiusa, e di conseguenza la scuola”.
Aiuti socio economici
“Bisogna fare di tutto per non bloccare l’economia, e i settori quali industrie, agricoltura, trasporti. Ma è inevitabile che commercio, ristorazione avranno delle ricadute. Per me la questione non è più chiudere o aprire, perché va chiuso tutto. Ma bisogna trovare delle soluzioni socio economiche per aiutare i cittadini. La Campania ha già steso un piano di aiuti di più di un miliardo di euro. Io chiedo che si apra in sede di conferenza stato regioni una discussione di aiuto per le categorie economiche che saranno colpite dal lockdown. Cassa integrazione, fitti al 50% a fine pandemia, sospensione di pagamenti delle utenze”.