In attesa del big match di Stamford Bridge, la Champions League è già di scena con il ritorno degli ottavi di finale; già due sono le squadre che hanno ottenuto il loro pass per i quarti: si tratta del Milan e del Benfica, a scapito rispettivamente di Arsenal e Zenit San Pietroburgo.
Ci si aspettava una partita di sofferenza all’Emirates Stadium di Londra, ma nessuno osava credere che il Milan avrebbe potuto rischiare così tanto dopo il 4:0 ottenuto al Meazza. A Londra, infatti, i rossoneri sono andati sotto di tre reti all’intervallo e sono riusciti a portare a casa la qualificazione solo per il rotto della cuffia.
Koscielny, Rosicky e Van Persie su rigore hanno dato nuova vita alle speranze dell’Arsenal di una miracolosa qualificazione, ma non è bastato. Un monito per il Napoli, a circa una settimana dalla partita clou contro il Chelsea: le squadre inglesi non muoiono mai, è scritto nel loro DNA, sarà bene ricordarselo e farne tesoro.
Si ferma il cammino anche dello Zenit di Spalletti, aliminati dallo 0:2 maturato a Lisbona, ma forse condannati dal 3:2 dell’andata, una spada di Damocle calata impietosamente al Da Luz di Lisbona. Maxi Pereira e Oliveira gli aguzzini di Spalletti che deve rimandare sogni di gloria alla prossima stagione, e chissà su quale panchina.
Il Mercoledi di Champions vedrà scendere in campo i campioni in carica del Barcelona, forti del 3:1 di Leverkusen. Di certo non sarà una passeggiata per Messi e compagni, ma il divario tra le due squadre è evidente e sembra, pertanto, difficile immaginare un ribaltone tedesco che avrebbe del clamoroso.
A chiudere il quadro della prima “ondata” di ottavi di ritorno sarà Apoel Nicosia v Lyon. Partita che ad Agosto, in sede di sorteggio, sarebbe stata etichettata poco più di una formalità per i francesi, ma che invece sarà partita più che mai combattuta, dopo l’1:0 della Gerland. Saranno capaci i ciprioti di riscrivere la storia e qualificarsi per la prima volta ai quarti di finale di una competizione europea, per giunta la più importante? Al campo l’ardua e definitiva sentenza, in attesa degli azzurri.