Maurizio Sarri e la Juve non si sono ancora detti addio, almeno formalmente. A riferirlo è l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. La svolta potrebbe arrivare in fretta, la Juve ha preparato tutto per un accordo da trovare entro il 31 ottobre, domani. Quindi ieri non è stata trovata ancora nessuna intesa.
Sarri ha un contratto in scadenza, questo perché l’opzione rinnovo fino al 2022 non sarà rispettata. Questo è un primo scoglio. La Juve deve 2,5 milioni netti in quanto non eserciterà il prolungamento per un’altra stagione. I bianconeri vorrebbero che l’ex Napoli rinunciasse alla penale. Sarri si è consultato con Fali Ramadani e Alessandro Pellegrini e non sembra convinto. Per l’allenatore toscano la Juve è una ferita dolorosa.
La Juve propone all’allenatore di spalmare la cifra fino alla stagione 2021- 2022. E questo è il secondo scoglio. Da ricordare che Sarri guadagna 5,5 milioni netti più le tre mensilità che la scorsa primavera furono riversate sul prossimo bilancio.