Diego Armano Maradona ci ha lasciati a sessant’anni. Intanto tutta la famiglia vuole un pezzo del tesoro di Diego ma quanto riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera, Maradona sarebbe morto povero. Ecco le quanto riporta il quotidiano italiano.
“Parte la caccia all’eredità, ora. Sull’entità della quale regna il mistero. Quel che si sa è che il tesoro di Maradona non è fatto di denaro contante, di cash. Si parla di non più di 100mila dollari sul conto, ma ci sarebbero anche diversi milioni di debiti. La conferma l’ha data Luis Ventura, giornalista argentino da sempre vicinissimo al Dieci: «Non aveva quasi più nulla sul conto in banca, è morto povero» ha raccontato al programma televisivo Fantino a la tarde, spiegando che l’enorme patrimonio accumulato con gli stipendi e con i cachet degli sponsor storici come la Puma sarebbero stati «sperperati a causa delle sue mani bucate e in gran parte sottratto da chi lo circondava con il fine di raggirarlo e svuotargli le tasche, bastava chiedere e lui dava”.
Che fine hanno fatto quindi i milioni di dollari guadagnati negli anni da allenatore a Dubai? O da presidente onorario del Dinamo Brest, che gli passava 20 milioni di dollari all’anno? Secondo Ventura, si sarebbero volatilizzati sia per la sua eccessiva generosità sia per certi raggiri subiti da chi faceva parte del suo quadrato magico. Amici, amici degli amici, medici, manager, consulenti e sedicenti tali che negli ultimi anni lo avevano circondato. E, come hanno denunciato in molti, isolato dal resto del mondo. Le figlie, ma anche ex colleghi e compagni come l’ex difensore Oscar Ruggeri e il suo storico preparatore Fernando Signorini hanno detto chiaro e tondo che tempo fa non riuscivano più nemmeno a parlare con Maradona, perché le telefonate venivano filtrate e spesso addirittura bloccate da chi gli stava vicino. E Maradona, evidentemente, si fidava, a causa soprattutto delle condizioni di evidente fragilità emotiva.
L’ombra di Diego è dal 2016 il suo avvocato, Matias Morla. Per alcuni, tra cui le figlie Dalma e Giannina, una specie di carceriere del padre. «Lo stanno ammazzando», fu la denuncia choc della secondogenita Giannina nel novembre di un anno fa. Durissima la replica di Maradona: «Lo fai solo per l’eredità». Ma visto che i soldi rimasti sul conto corrente sono pochi, come confermano in realtà diverse persone vicine all’ex campione, a cosa puntano gli aspiranti eredi? Gioielli, terreni, immobili di pregio tra cui un edificio intero e svariati appartamenti nel centro di Buenos Aires, sei auto di lusso tra cui Bmw, Audi e Rolls Royce, alcuni investimenti a Cuba e in Italia, scuole calcio in Cina oltre a contratti d’immagine che resteranno in vigore anche dopo la morte“.