Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky dopo la gara di Europa League contro l’Az Alkmaar, pareggiata 1-1:
“Potevamo chiuderla, ma non siamo stati bravi. Sicuramente non una grandissima prestazione, abbiamo sbagliato e sofferto quando uscivano fuori. Ci è andata bene anche se abbiamo avuto occasioni. Sull’1-0 non siamo stati bravi a gestire il secondo tempo, pur avendo qualche occasione, ma se andiamo ad analizzare potevamo anche perderla, pur sapendo che qui non era facile.
Potevamo fare meglio, leggere meglio alcune situazioni. Ultimamente chi entra dalla panchina ci sta dando tanto, ma oggi ci hanno dato poco e ci può stare. Ce la giocheremo tra una settimana con la Sociedad. C’è rammarico perché con un po’ d’attenzione potevamo portarla a casa. C’è stata disattenzione e potevamo anche uscire con una sconfitta. Potevamo gestirla meglio.
Ci sono le cose positive, ma secondo me bisogna parlare prima delle cose negative. Non c’è stata una grandissima gestione nei novanta minuti, in fase di non possesso e di possesso. Ci è andata bene. La squadra ha creato contro una squadra che gioca bene a calcio, gioca di velocità. Nel primo tempo non ci sono riusciti a metterci in difficoltà, nel secondo abbiamo fatto male noi. Ora testa a Crotone, sarà difficile perché abbiamo speso tanto e bisogna trovare le forze per fare una buona gara lì.
Rinnovo? Vediamo, Giuntoli non ha detto che siamo vicini. In questo momento i contratti non sono la priorità, ma il lavoro, il quotidiano. C’è chi di dovere sta guardando, a me non fanno impazzire i contratti, posso lavorare anche con i contratti di 4-5 mesi, mi piace lavorare sul campo. Io so che certe volte esagero che i miei giocatori vado alla ricerca, so pesante, ma non ci riesco a fare in maniera diversa questo lavoro. Vedremo se si firmerà tra un mese, due mesi, 10 giorni, vediamo.
Si parla poco dell’assenza Osimhen? È inutile che lo diciamo e lo ricordiamo, dobbiamo fare necessità virtù. C’è un allenatore molto bravo, Allegri, che mi ha lasciato una cosa in testa. Mi diceva sempre ‘Pazienza, l’importante è arrivare a giocare in undici’. Mi è rimasto in testa. A me è piaciuto Petagna, ha fatto fatica contro il Rijeka, ma oggi è entrato bene, ha qualità rispetto agli altri attaccanti. Inutile stare qua a ribadire che ci manca Osimhen, non risolviamo nulla. Dobbiamo mettere in condizioni gli attaccanti di fare bene.
Pioli dice che siamo da scudetto? Se lo dicono loro, va bene così. Io ho la consapevolezza di avere una squadra forte, ma non so se ci possiamo giocare lo scudetto fino alla fine. L’obiettivo è dare continuità, poi alla fine tireremo le somme”.
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