Ai microfoni di Sky Sport, nel post partita di Crotone-Napoli, è intervenuto Gennaro Gattuso, mister del Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
“Giunta la continuità? Tutte le partite sono difficili. Questa settimana abbiamo vinto, sofferto come tutte le grandi squadre. Il Crotone ci ha messo in difficoltà, siamo stati avvantaggiati dall’espulsione. Giocare ogni 3 giorni è difficile, giovedì siamo torni alle 5 di mattina. Dobbiamo pensare partita dopo partita”.
“Classifica? Abbiamo 21 punti sul campo, dobbiamo dare continuità. Giovedì abbiamo una partita importantissima, ci giochiamo qualcosa di importante”.
“Dare ai giocatori la mia mentalità? Non voglio giocatori simili a me, voglio giocatori tecnici. Se qualcuno mi assomiglia non lo faccio giocare, cerco il palleggio e la qualità. Non ero capace a fare questo calcio. Voglio però che ci sia un vero gruppo e una vera squadra in campo. Rinnegare me stesso? No, sono orgoglioso di quello che ho fatto. Ma il calcio ora è cambiato, si cerca molto di più il palleggio. Siamo stati bravi ad imparare”.
“Zielinski? Non ho mai visto gente saltare l’uomo come lui, danza col pallone. secondo me gli manca un po’ di finalizzazione, qualche gol in più. Molto forte, ha grandi margini di miglioramento”.
“Soffrivo la pressione di Ibra? Secondo me non ci rompevamo le scatole a vicenda, qualche volta gli ho detto di stare zitto. Bisogna sapere con chi alzare la voce o criticare, ma su questo talvolta lui è un kamikaze. Non doveva distruggere Abate ed Antonini ad esempio. Chi lo soffriva di più? Abate ha passato le pene dell’inferno. Non è un caso che a 40 anni faccia ancora la differenza. Lui se perde in allenamento spacca tutto, questa è mentalità”.
“Spogliatoio diverso? Ora c’è sempre il telefonino per esempio. Dobbiamo essere bravi noi allenatori a capire come comportarci, come con i figli. Bisogna trattarli in maniera diversa. Un esempio? La musica, a me non piace ma ora si usa e bisogna accettarlo. Le abitudini sono cambiate, forse si cercava più concentrazione che ora manca”.