Tutti i tifosi del Napoli conoscono a menadito le coinvolgenti ed emozionanti telecronache di Carlo Alvino, uno che quando si tratta della squadra azzurra, sa davvero vita, morte e miracoli. Ebbene, in uno degli ultimi pezzi che sono apparsi sul blog sportivo , è proprio il giornalista napoletano che viene chiamato a raccontare la sua personalissima visione della Smorfia Napoletana.
Il numero 10 e quel legame con Maradona
La notizia è ancora fresca, così come è altrettanto fresco il dolore dei tifosi azzurri e di tutti coloro che amano il calcio, per la morte di Diego Armando Maradona. Una notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato, nonché una vera e propria ferita per tutti i supporters della compagine partenopea, che hanno amato el Pibe De Oro esattamente come se fosse una divinità. Nemmeno gli appassionati più estrosi, avrebbero mai puntato sulla vittoria del Napoli nel 1987, eppure da quell’anno i tifosi azzurri hanno cominciato a considerare il numero 10 in maniera completamente differente rispetto a quanto avveniva in precedenza.
Al punto tale che, come ha sottolineato perfettamente Alvino, pure nella Smorfia Napoletana, il numero 10, per tanti tifosi azzurri, non può che corrispondere solo ed esclusivamente a Maradona. Non ci sono parole per descrivere il legame che intercorre tra la città partenopea e il campione argentino, le cui gesta saranno sempre impresse nel cuore e nella mente di questo popolo.
Il 17, le sventure e Marek Hamsik
Se avete giocato a Tombola almeno una volta nella vostra vita, vi verrà abbastanza naturale evitare di prendere una cartella che presenta il numero 17. Il motivo è abbastanza facile da intuire, dal momento che viene considerato un numero particolarmente sfortunato. Un’accezione che viene riportata anche nella Smorfia Napoletana, che lo ha sempre paragonato a un motivo di sventura.
Ebbene, i tifosi azzurri, però, hanno cominciato a usare sempre più di frequente il numero 17. La ragione è abbastanza semplice da intuire e ha un nomee un cognome. Si tratta di Marek Hamsik, le cui gesta con la maglia del Napoli hanno convinto un po’ tutti nel considerare in maniera un po’ meno negativa il numero 17.
Dal 71 all’8
Carlo Alvino si sposta, successivamente, al numero 71, che battezza in maniera colorita una persona che non ha grandi ideali nella vita e che cambia idea fin troppo di frequente. Il significato, come detto piuttosto forte, ve lo lasciamo scoprire da soli, ma Alvino ha voluto dare un’associazione, in chiave certamente ironica, con Gonzalo Higuain. È chiaro che la combinazione tra il numero 71 e il forte bomber argentino rappresenta una scelta obbligata per un gran numero di tifosi napoletani, che sono rimasti decisamente scottati dal passaggio in bianconero dell’attaccante classe 1987. Il tradimento, con il trasferimento alla Juventus, non è stato preso ovviamente bene dai supporters della squadra campana, che difficilmente in futuro gli potranno perdonare una simile scelta.
Alvino, poi, analizza anche un altro numero 8 molto interessante, che ha tutt’altro significato. Se nella Smorfia Napoletana si riferisce alla Madonna, in questo elenco, il giornalista di origini napoletane vuole mettere in evidenza la forte associazione con un giocatore davvero d’altri tempi. Alvino parla di Antonio Juliano, che detiene un record unico, ovvero quello di essere stato il primo calciatore di origini napoletane ad aver ottenuto la convocazione con l’Italia. Una figura che fa parte di un calcio romantico di tanti decenni fa, che purtroppo oggi è del tutto scomparso.