San Gennaro non ha ripetuto il miracolo e la “maledizione” si abbatte sul Napoli a San Siro

L’Inter conquista i tre punti battendo 1-0 il Napoli, ma la sconfitta per gli azzurri non è forse così meritata. Dal punto di vista tattico i partenopei soprattutto nel secondo tempo hanno creato tanto e hanno dominato il possesso palla del 58,9% su i nerazzurri. Ma a causa di altre circostanze la squadra di Gattuso non è riuscita a ribaltare la partita.

Porta stregata: i miracoli di Handanovic e il rigore hanno sconfitto il Napoli

Da un lato si è messa la sfortuna, dall’altro canto i miracoli di Handanovic prima su Insigne al 69′ e poi su Politano al 80′, e in più si è aggiunta l’imprecisione davanti alla porta, e questi fattori non hanno di certo giocato a favore degli azzurri. La partita non era iniziata con il piede giusto già con l’infortunio del belga Dries Mertens che è stato costretto ad abbandonare il campo e a far spazio a Petagna. Successivamente è arrivato il rigore che ha favorito l’Inter e al contempo l’espulsione di Insigne, rosso diretto perché secondo il direttore di gara il calciatore si era rivolto con espressioni ingiuriose nei suoi confronti. Nonostante ciò, dopo questi due avvenimenti negativi, il Napoli è stata la squadra a creare di più anche se hanno portato un po’ di agitazione in campo. Dopo questo momento buio si sono viste molte occasioni tra cui quelle di Insigne e Politano, ma anche quella che ha visto come protagonista Di Lorenzo che però non è riuscita a piazzarla e, tra l’altro, non si era reso conto della presenza di Petagna praticamente solo davanti alla porta. Al di fuori del risultato ci sono molti aspetti positivi per il Napoli. La prestazione dei partenopei convince molto forse più di quelle con Sampdoria o Crotone terminatesi con una vittoria.

Insomma una serata maledetta per i partenopei causata forse dal miracolo non ripetuto di San Gennaro che ha già manifestato i sue effetti negativi. Ma tra qualche giorno il Napoli dovrà fare i conti con la Lazio e li dovrà fare in assenza di capitan Insigne e il folletto belga Mertens, due colonne portanti di questa squadra. Soprattutto ora con Osimhen infortunato Gattuso dovrà fare a meno anche dei due attaccanti. Ma non è detta l’ultima perché come è anche accaduto contro l’Inter, il Napoli si è mostrato superiore anche giocando in dieci e poi sicuramente le alternative in attacco non mancheranno grazie al formidabile mercato fatto in questa estate.

Sara Madonna

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