A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani. Ecco quanto evidenziato:
“Senza Mertens si è vista la differenza per il mio Napoli! Il vaccino ci dice tanto: quest’anno si conclude con tre certezze, il virus c’è. Ma, la seconda è che il virus si può battere. Questa è la seconda certezza. La terza: il virus lo sconfiggeremo con il vaccino, questa arma straordinaria. Sono contrario all’obbligo vaccinale perché credo che il popolo italiano capisca l’importanza straordinaria del vaccino. Ci sono stati migliaia e migliaia di sperimentazioni, ma non si sono superate le fasi delle procedure.
I negazionisti: gli scettici bisogna convincerli. La scienza ci fa andare, non possiamo tornare al medioevo. Noi scienziati dobbiamo spiegare in umiltà a spiegare alle persone come è fatto il vaccino. Sui medici si è detta una sciocchezza, sono disponibili a vaccinarsi. Nelle RSA ci sono colleghi spaventati e bisogna parlarci. L’obbligatorietà ci dà l’effetto opposto, sono d’accordo con il Presidente Conte. Sono inondato da richieste di vaccino. Subito bisogna arrivare alla vaccinazione di massa.
Napoli di Gattuso? Ci vorrebbe un vaccino anti-schemi di Gattuso (ride, ndr). Viva Gattuso! Osimhen? Iter normale per il recupero, c’è un aspetto fisico-istintuale. Ed il trauma è una lesione che lascia anche psicologica. Napoli nel 2021? La vedo potenzialmente esplosiva ma compressa. È una squadra propulsiva ma guardando avanti, non facendo passaggi indietro. Il vaccino non può essere un passaporto. Nel 2021 dobbiamo mantenere la sicurezza ma si potrebbe tornare negli stadi“.
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